Droga in piazza Dante, la polizia arresta un latitante con 7 identità differenti
In manette un cittadino tunisino di 22 anni destinatario di un ordine di carcerazione perché più volte denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti
TRENTO. Nella mattinata di ieri (17 novembre), durante l’attività di controllo del territorio, la Volante ha arrestato un cittadino tunisino di 22 anni destinatario di un ordine di carcerazione perché più volte denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo aveva fatto perdere le proprie tracce da quasi quattro anni, redendosi di fatto latitante. Inoltre, aveva assunto diverse identità fino a risultare censito da tutte le Forze di Polizia con circa 7 nomi e cognomi diversi.
Quando l’equipaggio della Volante si è avvicinato al cittadino straniero, quest’ultimo ha esibito un documento con generalità diverse da quelle reali. Gli agenti della Questura, insospettiti dall’atteggiamento dello straniero e dai documenti, un permesso di soggiorno ed una carta di identità italiane parzialmente illeggibili, risultate all’esito dei controlli anche falsi, in quanto recanti identità diverse reali da quelle del soggetto ritratto in foto, hanno condotto il giovane in Questura per i necessari rilievi accertamenti.
Dal confronto delle impronte è emerso che il ragazzo fosse K.N. destinatario di un cattura per diversi reati per illecita vendita di sostanze stupefacenti. Innanzi all’evidenza lo straniero ha confermato agli agenti la sua identità.
Nel prosieguo della mattinata sono state eseguite anche due misure cautelari personale, sempre per reati connessi all’illecita vendita di sostanze psicotrope, nei confronti di un algerino di 42 anni ed un nigeriano di 26. Entrambi sono stati rintracciati in Piazza della Portela e gli è stato notificato il divieto di ritorno a Trento per tre anni. Al termine della mattinata è stato anche comminato dal Questore di Trento la misura di prevenzione dell’ “avviso orale” ad un altro cittadino nigeriano di 26 anni, più volte denunciato perché colto in flagranza di vendere della droga ad alcuni tossicodipendenti nei giardini antistanti la stazione di Trento.