Doss Trento, passeggiata con siringhe

Ritrovate ai bordi della prima piazzola insieme a fazzoletti sporchi di sangue. Allarme anche in via Lampi



TRENTO. Basta salire una ventina di gradini del percorso che a piedi porta in cima al Doss Trento per trovare la prima piazzola panoramica, ombreggiata e con una panchina sulla quale si può anche rifiatare. Sulla panchina in pietra è stata lasciata - ormai da alcuni giorni - una siringa mentre tutto attorno ci sono dei fazzoletti di carta sporchi di sangue. Evidentemente negli orari d'apertura che per la stagione estiva arrivano fino alle 19,30, c'è chi sale e si ferma a drogarsi. Cosa impossibile da fare in orario diverso, perché il cancello sigilla l'ingresso con una struttura in muratura, praticamente impossibile da superare. Il pericolo è evidente sia per gli adulti, ma anche per i bambini che possono raggiungere per primi lo spiazzo e venire a contatto con un materiale decisamente pericoloso. Se consideriamo che sabato mattina in Via Lampi appena fuori dal sottopasso, in uno spazio chiuso che si è venuto a creare tra l'impalcatura dello studentato in costruzione e la massicciata ferroviaria, i militanti di CasaPound hanno raccolto una trentina di siringhe, il quadro comincia ad essere preoccupante. Non si tratta di zone degradate o abbandonate, ma siamo praticamente in centro città. La passeggiata a piedi sul Doss Trento è tra quelle indicate in tutti i percorsi turistici; per via della difficoltà non sarà tra quelle più frequentate, ma è un sentiero praticato. Via Lampi è abitata e frequentata a tutte le ore. In questo caso sono stati prelevati anche avanzi alimentari, preservativi e delle coperte a conferma di come questo piccolo spazio fosse tra i più gettonati della città. In più anche la palazzina abbandonata di proprietà delle Ferrovie dello Stato di piazzetta Leonardo da Vinci è tornata ad essere luogo discreto dove "farsi".

Il rischio del sentiero del Doss Trento è che con il ritorno dell'ora legale, sarà molto meno frequentato e quindi più appetibile da chi già lo frequenta in maniera illecita. A far riflettere è la novità; non più luoghi periferici o abbandonati, ma realtà centrali e di passaggio. (d.p.)













Scuola & Ricerca

In primo piano