Donazione organi, anche il vescovo dà il consenso
Trento. In vista della giornata nazionale per la donazione degli organi (la cui 22ª edizione cade domenica) anche l’arcivescovo Lauro Tisi ha voluto registrare le proprie volontà, affidando il...
Trento. In vista della giornata nazionale per la donazione degli organi (la cui 22ª edizione cade domenica) anche l’arcivescovo Lauro Tisi ha voluto registrare le proprie volontà, affidando il consenso alla donazione alla banca dati dell’azienda sanitaria di Trento: «L’ho fatto volentieri - ha detto il capo della Chiesa trentina - credo sia un gesto di civiltà, un piccolo contributo nella costruzione di una comunità in cui si appartiene gli uni agli altri e si mette a disposizione quello che si è». A fare da testimonial della donazione c’erano anche il direttore generale dell’azienda sanitaria, Paolo Bordon e l’assessora alla salute, Stefania Segnana. Ma si tratta di una scelta che tutti i cittadini possono fare presso l’azienda sanitaria, presso le amministrazioni comunali o iscrivendosi all’Aido
Varie procedure possibili
Le possibilità sono tre: non esprimere alcuna volontà, esprimere la volontà di donare ed esprimere la volontà di non donare. Le dichiarazioni possono essere depositate presso l'ufficio anagrafe dei Comuni (dove viene illustrata questa possibilità in occasione del rinnovo delle carte d’identità), l'azienda sanitaria e l'Aido. È sempre possibile cambiare idea sulla donazione perché fa fede l’ultima dichiarazione rilasciata in ordine di tempo. Ma è anche possibile compilare e firmare il Tesserino Blu consegnato dal Ministero della salute oppure le tessere distribuite dalle associazioni di settore; tali tessere vanno custodite fra i documenti personali. È valido, infine, anche un semplice foglio libero su cui scrivere (e poi sottofirmare con i propri dati anagrafici) la propria volontà