levico terme

Domenica quasi estiva: primi bagni al lago

La spiaggia di Levico invasa da giovani, famiglie e bambini. Grazie al sole e alle temperature invitanti. Con sullo sfondo le montagne ancora innevate



LEVICO TERME. Sullo sfondo ci sono le vette ancora innevate dell’Ortigara ma il prato che dà sulla spiaggia di Levico, tra il lido e la Taverna, è già in versione estiva. Tutti (o quasi) in costume da bagno, asciugamani distesi un po’ ovunque, giovani coppie con il gelato, compagnie di amici che giocano a carte, gruppi venuti per il pic-nic che fanno la siesta all’ombra degli alberi e dei gazebo. Persino i primi bagnanti: alcuni giovani sguazzano felici come bambini, mentre i bambini veri giocano a palla dove si tocca. I genitori li marcano stretti, ma le temperature consentono di bagnarsi, almeno finché le nuvole non coprono il sole caldo del pomeriggio.

Primi bagni al lago di Levico

Spiaggia piena per una domenica quasi estiva. Con sullo sfondo le vette dell'Ortigara ancora imbiancate (foto di Luca Marognoli)

La voglia di mettersi in costume e sdravaccarsi sulla spiaggia, proprio come in estate, è tanta, dopo il lungo inverno. E pensare che solo una settimana fa, il primo maggio, c’era un freddo cane, tirava vento e il lungolago era deserto. Ma per una volta il bel tempo è arrivato nel momento giusto, di domenica. Già domani, e soprattutto mercoledì e giovedì, sono attese piogge e un abbassamento delle massime da 25 a 20 gradi (le minime saliranno invece da 6 a 9). Meglio godersela fin che si può, quindi: un ragionamento che hanno fatto in molti ieri e la difficoltà a trovare un posto auto (pur a pagamento) nel polverosissimo parcheggio a servizio della spiaggia lo dimostrava in maniera evidente. A completare il quadro di atmosfera balneare, un gruppo di canoisti che si affacciano sulla baia, alcuni ragazzi alle prese con il beach volley sulla sabbia, ma anche il continuo avvicendarsi dei clienti al baretto del chiosco, che ieri ha lavorato alla grande.

Un pubblico non del tutto omogeneo quello di ieri, perché accanto a chi faceva il bagno c’era chi passeggiava lungo la camminata che costeggia il lago con una tenuta non ancora propriamente estiva. Mentre dal vicino stadio arrivavano i boati per i gol del Levico. Già, siamo solo all’inizio della primavera, dice il calendario. Ma per un giorno l’estate è arrivata.(l.m.)













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