Domani lo sciopero della Cgil anche a Trento

Corteo con concerto di Anansi contro il governo



TRENTO. Domani la Cgil chiama tutti in piazza per uno sciopero generale di protesta contro il governo. Anche a Trento si terrà un corteo per le vie della città che si concluderà in piazza Cesare Battisti, dove, oltre agli interventi degli esponenti sindacali, ci sarà anche una sorpresa dedicata ai giovani: il concerto di Anansi, il cantante trentino che si è distinto nell'ultimo festival di Sanremo giovani. La Cgil torna in piazza a quasi 2 anni e mezzo dal primo sciopero generale proclamato, sempre in solitudine, dalla confederazione guidata oggi da Susanna Camusso. Ma dalla mobilitazione del dicembre del 2008, secondo la Cgil, nulla è cambiato. «Il Governo Berlusconi - dice Paolo Burli, segretario generale della Cgil del Trentino - è riuscito prima a negare la crisi, poi di fronte ad un calo del Pil di oltre il 6% in due anni ha adottato politiche di austerity che hanno azzoppato il sistema di istruzione pubblica e oggi rischiano di ammazzare il cavallo, ossia quella lieve ripresa del ciclo economico che si registra grazie all'Europa, Germania in particolare». La Cgil torna in piazza per dire che c'è bisogno di una svolta per il lavoro e per la crescita, «che c'è un'alternativa alle politiche miopi del governo Berlusconi-Scilipoti» ironizza Burli, riferendosi al trasformismo dei parlamentari passati nelle file della maggioranza. Sono tanti i temi che caratterizzeranno la giornata di sciopero - 8 ore, l'intero turno di lavoro o giornata lavorativa per tutti i settori, tranne quelli soggetti alle fasce di servizio - anche in Trentino. In primo luogo la questione fiscale e il sistema della contrattazione collettiva. «Il Governo parla di riforma fiscale - spiega Burli - ma non pensa assolutamente di restituire qualcosa a chi le tasse le ha sempre pagate. Anzi, a lavoratori dipendenti e a pensionati vengono chiesti tutti i sacrifici per frenare il debito pubblico».













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