“Divin Nosiola” compie 10 anni con tanti eventi

Trento. “Divin Nosiola”, quando il vino si fa santo, celebra quest’anno la sua decima edizione. Lo fa mettendo in cantiere una vasta serie di iniziative che vanno dal 28 marzo fino al 21 aprile,...


Carlo Bridi


Trento. “Divin Nosiola”, quando il vino si fa santo, celebra quest’anno la sua decima edizione. Lo fa mettendo in cantiere una vasta serie di iniziative che vanno dal 28 marzo fino al 21 aprile, giorno di Pasqua.

La valorizzazione del vino Nosiola, unico vino bianco autoctono del Trentino, era nata per la verità dalla fertile fantasia di Giuseppe Morelli, molto prima, ma con gli anni si è andata istituzionalizzando coinvolgendo sotto l’attenta regia dell’Apt Trento Monte Bondone diretta da Elda Verones, tutte le realtà della valle dei Laghi, da quelle amministrative, a quelle sportive, a quelle del volontariato e ovviamente al primo posto i vignaioli produttori di questa uva bianca che è la base anche per la produzione del nettare degli Dei, come l’ha chiamato Pietro Patton, nella sua prima uscita da presidente del Consorzio Vini del Trentino. Grazie a questa azione di promozione e immagine, il Nosiola si è andato consolidando più fuori provincia che da noi –ha affermato Stefano Pisoni- in rappresentanza dell’Associazione produttori del Vino Santo, prova ne sia il fatto che alla “verticale” delle annate del Nosiola del 29 marzo tutti i posti a disposizione sono occupati. In questi anni il Nosiola è cresciuto nelle zone classiche di produzione ed ora la superficie è di poco superiore ai 61 ettari, dei quali la metà in valle dei Laghi con una produzione fra i 9 e 10 mila quintali d’uva.

Ma veniamo agli eventi: il 28 marzo alle 18 inaugurazione della mostra con le etichette di 23 cantine impegnate nella produzione di vino Nosiola, il Trento Doc, il Vino Santo, la grappa di Nosiola e di vinacce di Trento Doc, presentati al Palazzo Roccabruna. L’esposizione sarà visitabile tutti i martedì e i mercoledì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17, tutti i giovedì e venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 20, nonché nella giornata di sabato dalle 17 alle 20. Il 13 aprile presso l’azienda Pedrotti di Cavedine la spremitura dell’uva appassita che diventerà Vino Santo, dal 18 al 20 aprile sarà al centro dell’attenzione grazie a “Passito è passione”: questo nettare verrà proposto assieme alla gastronomia dolce e salta.

Non mancheranno i laboratori di degustazione in collaborazione con Onaf e Onav. Anche la Strada del vino e dei sapori sarà in campo - ha ricordato il presidente Francesco Antoniolli - con degustazioni, escursioni nei vigneti e menù a tema con l’obiettivo di promuovere questo vino. In calendario serate speciali dedicate alla degustazione di Vino Santo e Nosiola nelle sedi dei 10 soci della Strada e proposte enogastronomiche nei 6 ristoranti aderenti.













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