Disabili, la terapia viaggia in bicicletta
Un successo il progetto della Scuola di cliclismo fuoristrada val di Non e Sole. In agenda che un’uscita di tre giorni
TASSULLO. «La Scuola di ciclismo fuoristrada Val di Non e Sole», in questo periodo è impegnata in tutta la Valle per seguire i corsi di mountain-bike per tutti i ragazzi dai 4 agli 11 anni. Queste attività sono rivolte a tutti, senza finalità agonistiche, comprese le persone diversamente abili, con disagio fisico, psicologico e sociale; da sei anni collabora anche con il Centro salute mentale di Cles.
La Comunità della Val di Non ha messo a punto un progetto per inserire i disabili nelle associazioni di volontariato della valle, che sono state coinvolte tramite incontri pubblici. Il presidente della scuola di ciclismo, Giulio Mendini, lancia un appello: «Vorrei incontrare la conferenza dei sindaci della Valle di Non, per raccontare la nostra esperienza e chiedere che altre associazioni possano fare rete intorno a loro per abbattere la paura del diverso».
È appena terminata l'attività motoria presso la palestra comunale di Tassullo, iniziata nel novembre dell'anno scorso, svoltasi di martedì per circa 20 persone, che hanno avuto modo di fare attività fisica, percorsi di abilità, e giochi di squadra. «Queste persone hanno avuto un grande beneficio fisico e psicologico - spiega la responsabile del progetto Annalisa Mombelli -; abbiamo proposto un' esperienza di assoluta normalità, aiutando tutti coloro che non riescono a praticare una sana attività sportiva all'interno di un gruppo».
I volontari raccontano con piacere l'esperienza dell'uscita, con tutto il gruppo, in 25, dagli 8 ai 18 anni, nel parco Adamello-Brenta per 3 giorni, durante la scorsa estate. Una mamma di un giovane confida: «Ringrazio tutti i volontari dell'associazione, che danno l'opportunità ai nostri figli di frequentare persone normodotate, di sentirsi e riconoscersi parte di un gruppo, di sperimentare attività motorie affini al ciclismo (mountain-bike). Questa uscita, per molti partecipanti, rappresenta l'unica opportunità di evadere dalla routine familiare e per le famiglie l'unico momento di vedere i propri figli inseriti in un gruppo sociale».
Anche quest'anno si ripeterà questa esperienza di 3 giorni, dal 29 giugno al primo luglio, sull'altopiano di Asiago. Assieme alla Comunità di san Patrignano hanno studiato e realizzato biciclette a 3 ruote, personalizzate, per poter permettere loro di partecipare a queste attività.
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