Diabete infantile, malati sempre più piccoli
Nella settimana mondiale contro la malattia i dati mostrano una diminuzione dell’età dell’esordio, spesso sotto i sei anni
TRENTO. Questa è la settimana mondiale del diabete e il Trentino ha scelto domenica 13 che in serata vedrà il duomo illuminarsi di azzurro. “Il diabete mellito tipo 1- spiega il dottor Roberto Franceschi - è la principale malattia cronica in età pediatrica. L'incidenza del numero di casi nuovi all'anno è in aumento del 3% in Italia e nel mondo. Nella nostra provincia abbiamo ogni anno 15 nuovi casi in età 0-14 anni (17 casi/100.000 abitanti 0-14 anni). E' in riduzione l'età media all'esordio e in particolare sono in aumento i bambini con esordio di malattia nella fascia sotto i 6 anni e questo comporta un carico importante per la famiglia del bambino, per gli operatori sanitari, ma anche per la scuola. Presso il nostro centro all'ospedale S. Chiara di Trento – conclude il dirigente medico I° Livello Sc pediatria e Us diabetologia pediatrica - sono seguiti circa 300 pazienti, di cui 257 di età 0-18 anni, 42 possono disporre di una terapia con microinfusore di insulina”.
Qualche settimana fa a Candriai si sono ritrovati esperti, genitori ed insegnanti per affrontare un tema molto sentito sintetizzato con il titolo “Il diabete a scuola: un'alleanza possibile”. In questa occasione, un gruppo di ragazzi a sorpresa ha voluto dedicare ai genitori con figli diabetici una lettera molto vissuta. Ne riportiamo qui un ampio stralcio (versione integrale su www.adgt.it).
«Cari mamma e papà, oggi lascio che siano delle parole scritte a parlare al posto mio, e lasciando scivolare questa penna sul foglio voglio lasciar scorrere il fiume di pensieri che ho dentro e che, a voce, non sono mai riuscito a dirvi…Beh ecco, ormai sappiamo com’è andata. Inutile girarci intorno. Un giorno normale, apparentemente un giorno qualunque, nel quale mi alzo, vado a scuola felice anche se un po’ controvoglia, perché oggi vado finalmente agli allenamenti di calcio e rivedo i miei amici. Purtroppo però, alcuni dettagli che da qualche tempo vi preoccupano un po’, fanno sfociare quel giorno, apparentemente normale, in un giorno che ci segnerà per sempre. “Oggi niente calcio” mi avete detto. “Oggi andiamo dal dottore”. Sei dimagrito, sei sempre stanco, hai tanta sete. Meglio fare un controllo. Quando dal sospetto siamo passati alla diagnosi poi, il mondo ci è crollato addosso. Lo so che è stato così soprattutto per voi. All’inizio io non capivo molto, mentre voi vi siete fatti carico di tutto in un colpo solo. Da un giorno all’altro siete stati informati di troppe cose, tutte insieme…Insulina, pancreas, controlli…parole che spaventano, troppo sofisticate quando invece si desidera solo chiarezza. “Vostro figlio non guarirà signori”. Forse questa rimane la notizia più sconvolgente. Come poter imparare da un giorno all’altro a bucare il braccio a vostro figlio, che vorreste solo riempire di baci e carezze? Come poter riuscire a trasportare quella malattia sulla vostra pelle anziché sulla sua, per poterlo lasciare libero da questo peso?...come far fronte a questo dolore? … Cari mamma e papà, io sono forte! Noi, insieme, siamo forti e saremo capaci di far fronte a tutte le difficoltà che incontreremo! Non fatevi frenare dalla paura, la vita ha molte opportunità da offrirmi e io, queste opportunità, le voglio afferrare al volo e non sarà di certo il diabete a fermarmi o impedirlo! …».