TRENTO. Si dovrà presentare davanti al giudice la settimana prossima un 47enne che è stato denunciato dai carabinieri per simulazione di reato ai danni dell’assicurazione Itas. I fatti risalgono al 2015 quando il protagonista di questa vicenda aveva denunciato il furto della sua C Max, per cercare di ricevere l’indennizzo dall’assicurazione.

In seguito agli accertamenti del personale tecnico incaricato dall’Itas, quest’ultimi scoprivano che in realtà quell’auto, che risultava di proprietà di una società tedesca, era stata completamente distrutta da un incendio e radiata dal registro automobilistico tedesco ben tre anni prima. L’uomo aveva sperato di poter contare sul risarcimento dell’assicurazione, perché, nell’importare dal mercato europeo un’auto straniera in Italia non esistono verifiche da parte italiana, quindi l’assicurazione trentina poteva ritenere che l’auto esistesse davvero. Salvo le indagini del personale incaricato dall’Itas che ha verificato il contrario.