Dellai ritira la candidatura, è rottura con l'Upt
L'ex governatore: "E' diventato il partito degli assessori". Mellarini verso l'elezione a segretario: "Apertura alle civiche, siamo un partito popolare di centro". Incompatibilità? "Deciderà l'assemblea"
TRENTO. Il IV congresso Upt segna la rottura - annunciata - tra il fondatore e il suo partito. Lorenzo Dellai ritira la sua candidatura alla segreteria e i suoi non partecipano al voto. Si è consumato così l'addio dell'ex governatore, che nel suo intervento ha detto: "Ci abbiamo provato, l'Upt doveva evolvere e non arroccarsi. Ora fate come credete, faremo comunque quello che avremmo voluto fare assieme".
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Tiziano Mellarini, che si avvia ad essere proclamato segretario - in quanto unico candidato rimasto in campo - ha replicato: "Dellai non ha avuto rispetto per i 2600 iscritti. I confronti si fanno fino in fondo e si accetta il risultato". L'assessore ha confermato la sua apertura alle liste civiche ("Ingiusto considerarle di destra") confermando che non intende dar vita a nuove coalizioni: "Restiamo convintamente nel centrosinistra autonomista". Quanto alla sua incompatibilità, sancita dallo statuto del partito che vieta il doppio ruolo di assessore e segretario, Mellarini ha detto che si rimetterà alla decisione dell'assemblea degli iscritti.