Dalla Fondazione Caritro 6,5 milioni per ricerca, cultura e volontariato
TRENTO. Sei milioni e mezzo di euro per la ricerca, la cultura e il volontariato: questa è la somma stanziata dalla Fondazione Caritro per il 2018. Il ritorno socio-economico delle iniziative sarà...
TRENTO. Sei milioni e mezzo di euro per la ricerca, la cultura e il volontariato: questa è la somma stanziata dalla Fondazione Caritro per il 2018. Il ritorno socio-economico delle iniziative sarà valutato da un progetto sperimentale condotto insieme a Fbk. Il presidente Michele Iori e il direttore Filippo Manfredi hanno presentato il programma.
RICERCA. Iori sottolinea l’impegno scientifico della Fondazione: «Confermiamo il nostro sostegno al Cibio, con le sue ricerche sulla medicina di precisione e sulle malattie rare del sistema nervoso, e al Cimec, che investe alla scoperta dei fattori che consentono la rilevazione precoce dello spettro autistico». La fondazione investirà anche nell’area meccatronica di Rovereto e nelle tecnologie quantistiche del Dipartimento di Fisica. Sono confermati i bandi destinati ai ricercatori e ai giovani laureati. Manfredi: «Aderiamo nuovamente al programma Enactus, che ha consentito agli studenti dell’Università di Trento di sfidare i colleghi di tutta Italia, vincendo la gara per l’idea tecnologica più brillante in grado di aiutare le persone e l’ambiente».
EDUCAZIONE. Iori vuole coinvolgere le scuole: «Attiveremo un bando dedicato alla sperimentazione didattica, perché i docenti possano indagare modalità innovative per insegnare». Manfredi: «Il progetto “Conoscere la borsa” è ormai un classico delle nostre offerte alle superiori. Alle classi viene affidato un portafoglio virtuale di 50mila euro. Chi li sa gestire meglio può partecipare a una competizione nazionale».
CULTURA. Tra i progetti confermati c’è la “Vetrina delle idee”. Manfredi: «Nella prima edizione sono state selezionate 10 proposte culturali, che abbiamo indirizzato verso il crowd-founding, volendo rendere le associazioni il più possibile autosufficienti». Iori: «Vogliamo trasformarci da sostenitori a facilitatori». In questo senso va il programma “Europrogettazione”: la Fondazione mette a disposizione un tutor in grado di guidare nel percorso per richiedere i contributi europei.
VOLONTARIATO. La Fondazione investe nelle pratiche di welfare generativo. Manfredi: «Per le esigenze più immediate, come l’emergenza freddo ed il banco alimentare, metteremo a disposizione le nostre risorse». Iori: «Nel 2018, attiveremo una partnership con Fbk, per monitorare quale è il ritorno sul territorio di ogni singolo euro investito».