TRENTO. Lo «street food» in Trentino ha una nuova stella: è la baita Chalet Cimone di Lavarone, sulle piste. Lo dice la nuova Guida dello Street Food del Gambero Rosso, che assegna al chiosco di Lavarone la «corona» regionale. La guida registra alcune «permanenze storiche», come il baracchino dei wurstel Pippotto di Canazei, della famiglia del consigliere provinciale Luca Guglielmi («vanta mezzo secolo di storia»). Ed anche una nuova entrata: la «Ravioleria Zang» in piazza Vittoria a Trento, che serve cibo cinese avendo rilevato un chiosco di hamburger che ha chiuso l’attività.

La baita di Lavarone viene descritta così: «Apertura stagionale per questa baita in mezzo ai boschi, situata all’arrivo della seggiovia Rust, un approdo perfetto per godersi uno spuntino all’aria aperta, ai tavoloni esterni coperti da ombrelloni (ci sono anche le sdraio per rilassarsi). Bar e ristorante self service, qui ci si gusta un semplice panino o un pranzo a base di prodotti locali (dallo sformato di Vezzena alla rosticciata di maiale). In inverno si organizzano cene, raggiungendo la baita in motoslitta.

Oltre al Pippotto, in lista ci sono anche «Da Michele» a Pozza di Fassa (di fianco alla chiesa di San Nicolò); L’Officina Easy di Riva del Garda in piazza Battisti (già premiata lo scorso anno per i suoi panini); sempre a Riva il Panem di viale Roma 11.

A Trento, menzione per il Bicigrill di Trento Sud («Un locale sui generis, pensato per chi transita in bicicletta lungo la ciclabile dell’Adige, ma frequentato da una clientela eterogenea. Famiglie comprese, che apprezzano l’ampio giardino a disposizione con tanto di parco giochi»); poi la Ravioleria Zang, « Per chi ha voglia di cucina orientale, questo chiosco a un passo da piazza Duomo, è l’indirizzo giusto. Il menu propone un piccolo compendio della cucina asiatica, con piatti semplici e saporiti, preparati al momento sotto gli occhi dei clienti. Ampio risalto è dato ai ravioli». G. Z.