Daldoss ha scelto il capo di gabinetto: è il figlio di Muraro
Vicesindaco di Castello Tesino, ha animato la campagna Patt. Per Dallapiccola Pintarelli, direttore Ecomuseo Argentario
TRENTO. Anche l’assessore provinciale esterno Carlo Daldoss ha scelto il proprio capo di gabinetto: si tratta del vicesindaco di Castello Tesino Lucio Muraro, 29 anni compiuti lo scorso 1 ottobre. Eletto in Comune con la lista civica “Castello rialzati!”, è stato tra i principali animatori della campagna elettorale di Ugo Rossi e del Patt nel Tesino, campagna che ha fruttato la brillante elezione di Chiara Avanzo. Simpatie autonomiste non casuali, quelle di Lucio Muraro: si tratta infatti del figlio dell’ex consigliere provinciale Sergio Muraro, che come si ricorderà era tornato in Consiglio lo scorso febbraio come primo dei non eletti appunto del Patt, con cui si era candidato nel 2008 dopo trascorsi leghisti e nelle Genziane. Muraro senior era subentrato a Mauro Ottobre, nel frattempo eletto alla Camera. Tornando invece a Muraro junior, sarà dunque responsabile dell’ufficio di gabinetto di Daldoss, il cui assessorato alla coesione territoriale raggruppa competenze come urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa. L’assunzione è stata deliberata dalla giunta venerdì scorso: trattandosi di figura esterna all’amministrazione provinciale, Lucio Muraro godrà di un contratto a termine («fino alla durata in carica dell’assessore medesimo anche in caso di rinomina all’interno della giunta purché nell’ambito della medesima legislatura»). Il suo trattamento economico sarà pari a 2,.600 euro mensili lordi complessivi (senza quindi alcuna corresponsione di straordinari e compensi di produttività)per tredici mensilità.
Anche l’assessore all’agricoltura e al turismo Michele Dallapiccola ha scelto il proprio capo di gabinetto: nel suo caso si tratta di Ivan Pintarelli, attuale direttore dell’Ecomuseo dell’Argentario, di cui proprio Dallapiccola promosse la costituzione nel 2005 quando era sindaco di Civezzano. Anche per lui assunzione a tempo determinato e stipendio complessivo di 3.400 euro lordi per 13 mensilità, cifra più alta di quella di Muraro probabilmente perché quest’ultimo gode dell’indennità di vicesindaco.