Da San Michele in Tanzania donando amore agli orfani
L’impegno solidale di Silvia Tait, 25 anni, in Africa nel ricovero di Tosamaganga: «Un’esperienza che tutti dovrebbero fare per ritrovare il senso dei diritti umani»
SAN MICHELE ALL'ADIGE. Si chiama Silvia Tait, ha 25 anni, vive a San Michele all'Adige ma è da poco rientrata dall’Africa dopo aver trascorso un mese e mezzo in Tanzania, volontaria in un orfanotrofio. Non era la prima volta che accadeva: già due anni fa Silvia aveva trascorso del tempo accanto ai bambini dell’orfanotrofio di Tosamaganga, vicino ad Iringa. «Sono bambini dolcissimi - sottolinea - sempre pronti a dare tantissimo amore nonostante tutto quello che hanno passato. Tu sei lì per aiutarli ma alla fine sono loro che aiutano te, facendoti capire che le cose più importanti della vita sono le più semplici, quelle che spesso diamo per scontate: il calore di una famiglia e l’amore».
Tutto ha avuto inizio due anni fa per “colpa” di un incontro molto importante che Silvia ebbe con Elisa Grazioli, una giovane stilista trentina che ha deciso di mettere la propria abilità professionale al servizio di un progetto di volontariato con lo scopo di insegnare a delle ragazze africane un lavoro nel campo della sartoria. Un progetto in collaborazione con il Gruppo Missionario Alto Garda e Ledro e con le Suore Teresine, che è un ordine tanzaniano. Silvia è laureata in Scienze e tecniche di psicologia cognitiva e il suo futuro professionale sarà molto probabilmente in questo campo, ma sarà assai difficile, per non dire impossibile, che quelli che lei chiama “i miei bambini” non continuino a far parte della sua vita. È sua intenzione infatti tornare il prima possibile a Tosamaganga. «Tutti dovrebbero fare un’esperienza simile - sottolinea emozionata - per sfuggire almeno un po’ ai tempi moderni, in cui tutti siamo sempre di corsa. Sembra che i diritti umani siano stati dimenticati, ma lo sguardo amorevole e il sorriso di quei bambini mi danno una ragione per credere che un futuro migliore è ancora possibile».
Durante i mercatini di Natale Silvia darà una mano alla Onlus del progetto “Jacaranda” coordinato da Elisa Grazioli. Saranno presenti a Trento dal 14 al 18 dicembre in una delle casette di Piazza Fiera e dintorni, mentre saranno a Mezzolombardo il 10 e 11 dicembre: sarà possibile acquistare i vestiti e le borse “made in Tanzania” dando così una mano concreta a un progetto di solidarietà internazionale. Un progetto che a Silvia sta molto a cuore. E non solo a lei.