Crm al Ciré, scontro Comune-Amnu

Il sindaco: «Non vogliamo il centro raccolta materiali in quell'area»


Roberto Gerola


PERGINE. «Siamo decisi a respingere l'insediamento che Amnu spa vuole costruire nella piana del Ciré». Silvano Corradi è stato chiaro al proposito, confermando per altro quello che aveva già dichiarato un paio di mesì fa. Si tratta della piattaforma per la raccolta differenziata dei rifiuti pericolosi e non pericolosi che dovrebbe diventare punto di riferimento per il bacino dell'Alta Valsugana.

Occuperebbe circa un ettaro della piana del Ciré (tra la strada provinciale e il corso del Fersina) e quindi la metà dell'area disponibile. Il fatto è che recentemente all'albo pretorio è apparso un avviso con il quale si comunicava che gli elaborati progettuali erano depositati in visione. Solo che questi elaborati fanno parte di un'iniziativa della quale poco o nulla sapevano sia Pergine che gli altri 17 Comuni che fanno parte di Amnu spa, la società a capitale pubblico i cui soci sono appunto i 18 Comuni dell'Alta Valsugana. In sostanza, secondo quanto è emerso, già i primi elaborati, che risalgono al giugno scorso, erano stati presentati in Provincia autonomamente da Amnu spa senza per altro se ne discutesse nel dettaglio. «La proposta era stata avanzata - dice Corradi - ma non era stata esaminata né tanto meno approvata. Ora ci troviano davanti a un fatto compiuto che intendiamo contrastare».

E il Comune ha subito interessato l'assessore provinciale Alberto Pacher con il quale ha concordato innanzitutto una sospensiva dei termini (entro il 19 febbraio la delibera consiliare ed entro l'11 febbraio la pubblica assemblea della popolazione del Ciré), ma anche l'impegno a ricercare una soluzione alternativa come del resto aveva già proposto in passato. «Perché necessariamente a Pergine - si chiede il sindaco Corradi - e perché necessariamente nella piana del Ciré?». E specifica: «Con la soluzione individuata autonomamente da Amnu spa si vanno a vanificare scelte già fatte dall'amministrazione comunale, ma anche a impegnare un territorio ancora vergine per il quale ci sono altri utilizzi più adeguati alle nostre esigenze».

L'ultimo in ordine di tempo e giudicato vitale per lo sviluppo e la vivibilità e che la viabilità di Pergine, riguarda la variante al Prg che in località Fossnocheri pervede la realizzazione di una strada con rotatoria: collegherà l'area produttiva (Shop Center Valsugana, nuovi insediamenti e servizi) alla statale della Valsugana evitando viale Dante.













Scuola & Ricerca

In primo piano