«Credo nella carta stampata ma oggi servono sinergie»
Michl Ebner, editore di Athesia, ha presentato l’acquisto de l’Adige e Radio Dolomiti «Redazioni autonome, ho garantito per iscritto che non ci saranno licenziamenti»
TRENTO. «Sono felice di passare il timone a Michl Ebner perché qui ci vuole un condottiero e lui è un condottiero». Il conte Sergio Gelmi di Caporiacco sorride quando spiega perché ha scelto di cedere ad Athesia il quotidiano il 100% delle azioni della Init Holding srl, che a sua volta detiene la totalità della Sie (Società Iniziative Editoriali) spa, editrice dell’Adige e di Radio Dolomiti.
Ieri Ebner (editore anche di Trentino, Alto Adige e Dolomiten) ha parlato alla redazione del giornale e agli altri dipendenti e poi ha presentato l’operazione in conferenza stampa. Al suo fianco i conti Marina e Sergio Gelmi, proprietari fino all’altro ieri dell’Adige, e due nuovi consiglieri d’amministrazione, due volti notissimi in Trentino: il presidente della Camera di Commercio Gianni Bort e il notaio Paolo Piccoli. Oltre a loro nel nuovo cda della Sie spa siederanno il presidente di Itas Fabrizio Lorenz, il presidente di Confindustria Trento Enrico Zobele e lo stesso Ebner che sarà amministratore delegato, mentre lo storico amministratore Luciano Paris è in uscita, ma curerà la transizione «per garantire la continuità».
Alla guida del collegio sindacale sarà chiamato il presidente del Consiglio di gestione della Fondazione Caritro Michele Iori. Tutti i nomi coinvolti dimostrano una grande attenzione al Trentino e alle radici dell’Adige. Un’attenzione al territorio per dimostrare che non c’è nessuna conquista dall’esterno, ma piuttosto un disegno regionale. «Io sono molto convinto da tanto tempo che la regione sia un valore importante», ha detto.
Ebner poi ha tenuto a rassicurare chi nutre timori per il pluralismo dell’informazione e per l’occupazione. Ha anche ribadito di credere al futuro della carta stampata, nonostante la crisi degli anni scorsi, ma a condizione che ci si rinnovi: «Crediamo nella carta stampata e vogliamo portarla avanti. Ovviamente dobbiamo limare i costi per garantire un giornalismo indipendente e l’autonomia delle testate. E’ un’impresa non facile. E’ importante costruire gruppi coesi che possano utilizzare sinergie industriali nei settori back office, stampa e trasporto che possano mantenere l’autonomia redazionale che è importantissima. Sarebbe insensato fare un melting pot di idee. Le idee devono restare quelle delle singole redazioni. Non c’è alcun progetto di fusione tra Trentino e Adige, le redazioni resteranno autonome, però bisogna sfruttare le sinergie possibili». Per quanto riguarda l’occupazione Ebner ha aggiunto: «Ho promesso per iscritto ai conti Gelmi di Caporiacco che non ci saranno licenziamenti».