Costi troppo elevati, addio Olimpiadi dell’anziano
La Apsp Suor Agnese di Castello Tesino non può più sostenere l’organizzazione. In 17 edizione erano state coinvolte una quarantina di case di riposo e 492 ospiti
CASTELLO TESINO. Le Olimpiadi dell'anziano sono giunte al capolinea. Quest'anno, infatti, gli ospiti di decine di case di riposo non si potranno dare appuntamento a Castello Tesino per sfidarsi in corse, lanci e giochi vari, ma soprattutto non avranno più l’opportunità di stare assieme. Già, perché il consiglio di amministrazione dell'Apsp Suor Agnese a causa dei costi troppo elevati ha deciso di chiudere un’esperienza durata 17 anni. Era dal 1997, infatti, che tutti gli anni a Castello Tesino si tenevano le Olimpiadi dell'anziano, una manifestazione che era arrivata a coinvolgere anche una quarantina di case di riposo di tutto il Trentino. Ma ora la crisi economica e i tagli non hanno risparmiato nemmeno questa iniziativa che per il 2015 salterà.
«Purtroppo - spiega Danila Ballerin, direttrice dell'Apsp Suor Agnese di Castello Tesino - sia la Provincia che la Regione hanno ritirato i contributi che ogni anno ci venivano dati per questo importante evento. Abbiamo calcolato che i costi per l'edizione 2015 senza aiuti esterni si sarebbero aggirati sui 20.000 euro, una spesa che in questo momento il nostro ente non può permettersi. Recentemente ci sono stati tagli in tutti gli ambiti, perfino le rette hanno subito, seppur di poco, un aumento perché la Provincia ha diminuito i contributi.
In questa situazione di riduzione della spesa complessiva anche le Olimpiadi dell'anziano sono state riviste. Per anni il nostro ente si è sobbarcato il costo della manifestazione, perché le altre case di riposo davano solo un aiuto economico per i pasti, il resto era tutto a carico nostro, ma ora ciò non è più possibile. Questo, comunque, non significa che le Olimpiadi dell'anziano sono state cancellate definitivamente, ma solo che verranno sospese per il 2015. Poi il prossimo anno si vedrà. Inoltre, le risorse che abbiamo risparmiato verranno usate a favore dei nostri anziani per altre attività di animazione».
La causa della sospensione della manifestazione, dunque, va ricercata nei tagli che hanno colpito l'Apsps Suor Agnese, e non solo. «Già l'anno scorso diversi altri enti - prosegue Ballerin - hanno dovuto rinunciare alla partecipazione proprio per cause economiche perché anche per loro, comunque, ci sono costi da sostenere, specie per quelle case di riposo che vengono da lontano e quindi devono pagare anche le trasferte». E c'è un'altra questione. «C'è da dire poi che gli anziani che hanno partecipato all'iniziativa negli ultimi anni, diversamente da com'era per le prime edizioni, si trovano in una condizione fisica molto difficile ed era dura anche per loro sostenere delle giornate così intense come quelle delle Olimpiadi».
Si chiude, quindi, almeno per il momento, il capitolo delle Olimpiadi dell'anziano che nel proprio curriculum aveva potuto vantare anche un edizione con bel 492 “atleti”. «Sono davvero dispiaciuto che l'iniziativa sia stata sospesa - ha concluso Rocco Guarini, presidente del Comitato organizzatore e ideatore 18 anni fa della manifestazione - perché era un'occasione di incontro e divertimento per gli anziani. Ora spero solo che nei prossimi anni, con il cambiamento delle circostanze economiche, si possa tornare a riproporre quella che io considero una delle manifestazioni più belle di sempre a favore dei nostri ospiti».