Il Palio

Cortesano davanti a tutti, Portela “beffa” Villazzano

A vincere l’edizione 2016 del Palio dell’Oca la frazione collinare che precede il quartiere cittadino, arrivato al secondo posto grazie a un solo centesimo


di Claudio Libera


TRENTO. La domenica tanto attesa dalla città e dalla folla accorsa sulle “roste” delle limacciose e in alcuni punti impetuose acque dell’Adige, finalmente è arrivata, con il suo Palio dell’Oca, che ha visto la partenza della prima zattera alle 18 da Roncafort e l’arrivo al ponte di S. Lorenzo. 59 gli equipaggi al via, secondo l’ordine stabilito dall’estrazione avvenuta alla presenza degli equipaggi in rappresentanza di rioni e sobborghi della città. Compreso quello tutto al femminile di Centochiavi, vincitore del Palio Simpatia messo da 12 anni in “palio” dal nostro quotidiano insieme al Comitato organizzatore Servizi Feste Vigiliane.

A vincere l’edizione 2016 è stato l’equipaggio di Cortesano col tempo di 24 minuti, 2 secondi e 8 centesimi, seguito da La Portela con 24 minuti, 5 secondi e 8 centesimi. Terzo posto per Villazzano con 24 minuti, 5 secondi e 9 centesimi. A nulla è servito il tifo, sfegatato, del primo cittadino di Trento Alessandro Andreatta per l’unico equipaggio di Trento centro, “Trento urbe”. Il primo cittadino si è poi consolato con la Tonca evitata, a carico dell’amministrazione comunale da lui diretta, sul filo di lana.

Nell’ambito della competizione, che nel 2015 ha visto la vittoria di Mattarello che ha preceduto Valsorda e Solteri, era inserita pure la disputa del Palio Internazionale riservato alle formazioni straniere e alle due prime classificate dell’edizione precedente, vale a dire Mattarello e Valsorda. Tra le squadre in gara anche l’equipaggio in “grigio-verde”, in rappresentanza del Genio Guastatori dell’Esercito Italiano, di stanza in città. Le zattere, partite distanziate di un minuto e mezzo l'una dall'altra, hanno dovuto destreggiarsi in un percorso reso ancor più insidioso dalla forza dell’acqua dell’Adige, ingrossato a dismisura a seguito delle forti piogge dei giorni scorsi, tentando di superare nel minor tempo possibile le varie prove di abilità posizionate lungo le anse del fiume, fino all'arrivo sotto il ponte San Lorenzo dove è stata fatta risuonare decine di volte la sirena. Il Palio dell’Oca, introdotto nelle manifestazioni Vigiliane nel 1984, è la rivisitazione di un antico gioco risalente a quattro secoli fa. Ogni equipaggio in gara si compone di cinque zatterieri che vestono il costume con i colori che caratterizzano il rione.

Quando sotto il ponte di S. Lorenzo è transitata l'ultima zattera, ha preso il via la cerimonia della “Tonca”. Terminato lo spettacolo della Tonca in riva all'Adige, il pubblico ha trovato nel centro cittadino due occasioni di spettacolo di particolare interesse. In Piazza Duomo alle 21.30 i ballerini dell'Associazione Sportiva Dilettantistica “Ritmomisto” con lo spettacolo “Normale come?”, liberamente ispirato al romanzo “Olga di carta” di Elisabetta Gnone, un viaggio attraverso la danza, che ha visto sul palcoscenico diversi stili, dal modern al classico, dall’hip hop al latino passando persino per il cheerleading. La direzione artistica è stata di Manuela Zennaro, la regia e la consulenza teatrale di Antonella Fittipaldi. In contemporanea, in piazza Fiera, si è conclusa l'edizione 2016 del “Cma – Centro Musica Awards”. In finale sono arrivati Maude, Joy Holler, Little John, Candirù, Subcutanea ed Heike nonché gli Stalkers; a loro è toccato contendersi il successo sottoponendosi al giudizio di una giuria di esperti presieduta da Mara Maionchi. Lo spettacolo si è concluso con l'esibizione di Francesco Gabbani, il cantautore che, con la canzone “Amen”, ha vinto l'edizione 2016 del Festival di Sanremo nella categoria “Giovani”.













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