Cortei nuziali zittiti a colpi di multe

Stroncata l'antica abitudine di accompagnare gli sposi strombazzando



ROVERETO. Ci sono momenti in cui la gioia «pretende» di scoppiare fuori. L'urlo di Tardelli ai mondiali, le notti postelettorali in piazza. Ma ci sono dei limiti e a fissarli, oltre alle norme, è il comune sentire di ogni momento storico. Che fine hanno fatto i cortei strombazzanti del dopo nozze? Fino a qualche anno fa erano la colonna sonora dei fine settimana primaverili e di fine estate, oggi sono spariti. Stroncati, si scopre, dalle multe.

Si tollerava da sempre, ma il fenomeno era ormai degenerato. Inoltre il traffico, sempre più massiccio, e il livello di nervosismo diffuso altrettanto in crescita costante, rendevano ogni giorno il problema più evidente. Alla fine i vigili di Rovereto hanno impugnato la mazza. Che nella loro accezione, ha le dimensioni di un blocchetto. Verdino e con fogli leggeri. Gli argomenti per punire quegli eccessi di entusiasmo, nel codice della strada non mancano.

L'uso del clacson (segnalatore acustico, nel verbo burocratico) è permesso solo in condizioni di oggettivo e immediato pericolo. Prima di un tornante cieco in montagna o per «svegliare» un automobilista che sta uscendo dal parcheggio senza accorgersi che gli state passando ormai dietro. e rischia di speronarvi. Nel caso del matrimonio e volendola buttare in ridere, si potrebbe discutere se si suonasse prima della cerimonia: farlo dopo, mentre a sacramento ormai celebrato si viaggia verso il ristorante, sarebbe comunque tardivo.

Inoltre la regola dell'utilizzo solo in occasioni proprie del «segnalatore acustico», in città diventa ancora più rigida. Perchè l'abuso disturba la quiete pubblica ed anche per la capacità del clacson di risvegliare i peggiori istinti del cavernicolo che abita ancora in noi. Sottolineare con una bella strombazzata un errore o una distrazione (per esempio al semaforo) è il modo migliore per rischiare la rissa.

Messo tutto assieme, ormai qualche anno fa, si decise di intervenire. Una serie di multe ben mirata che ha educato di un botto gran parte della cittadinanza. Oggi i cortei nuziali strombazzanti si sentono solo sulla statale: sono residenti fuori Comune che non sanno cosa rischiano.













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