Corte dei Conti, illeciti per 4,6 milioni di euro nel 2013
I dati evidenziati dai giudici nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2014 a Trento
TRENTO. Aumenta in modo rilevante nel 2013, rispetto agli anni precedenti, l'importo complessivo delle condanne pronunciate dalla Corte dei Conti di Trento. L'esecuzione di sentenze di responsabilità, anche penale, passa dalla somma di 300.000 euro del 2010 a 4.693.396 euro del 2013. «Mi pare preoccupante il fenomeno, come non accadeva da anni, dei sequestri conservativi di beni per importi rilevanti» ha affermato il presidente della sezione dei Corti dei Conti del Trentino Alto Adige, Ignazio Del Castillo, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2014. «Si tratta di illeciti - ha osservato Del Castillo - fatti da dipendenti pubblici e che indicano uno scarso controllo da parte delle amministrazioni». Gli importi più rilevanti dei sequestri del 2013 riguardano i 3.043.525 euro per danni causati da una dipendente all'Azienda provinciale dei servizi sanitari, 333.952 euro recati al Centro Santa Chiara di Trento e 199.000 alla comunità Alta Valsugana e Bernstol. Per il procuratore regionale Paolo Evangelista «i danni erariali hanno avuto nell'anno scorso un aumento esponenziale, tanto da indicare uno spreco di denaro pubblico mai verificatosi nella storia trentina». Tra i casi citati dal procuratore c'è stato quello del restauro del Teatro Zandonai di Rovereto per la durata eccessiva dei lavori e il numero di consistente di varianti del progetto con la verifica da parte della Corte dei conti dell'assenza di un cronoprogetto. Infine citato anche il recupero di 3.327 euro per l'utilizzo illegittimo di una tessera di circolazione gratuita sull'Autobrennero.