Coppa Italia, subito fuori Trento e Fersina
Il Real Vicenza dilaga con i perginesi e chiude 4-1. Già out anche gli aquilotti battuti ai rigori dal San Giorgio
La prima volta non si scorda mai. Soprattutto quando il “battesimo” in Quinta Serie coincide con quattro scoppole che fanno male. Oddìo, le attenuanti non mancano, ma il 4 a 1 con cui il Real Vicenza ha travolto la Fersina deve far riflettere giocatori e dirigenza. Al “Menti”, cornice nobilissima per una partita di Coppa Italia di serie D, il match dura poco meno di quaranta minuti. Esattamente fino al secondo vantaggio dei vicentini, che poi nella ripresa completano l'opera con altre due reti.
E' vero, la Fersina è scesa in campo praticamente senza mezza squadra (squalificati Fabio Bazzanella e Marzari, infortunati Bonetto e Tobanelli) e contro un'avversaria che punta a vincere il campionato, però questo non basta per accettare serenamente una sconfitta di tali proporzioni. Preoccupante la prestazione del portiere Stefania, arrivato la scorsa settimana dal Salorno, che non sembra offrire le giuste garanzie per la categoria al pari del “collega” Bertacco. A tal proposito è più che probabile che la società di Pergine Valsugana tornerà ancora sul mercato: il numero uno veronese potrebbe essere “tagliato” e sostituito con un altro portiere di maggiore affidabilità. Bisogna però fare in fretta, perché il campionato è alle porte e il tempo per gli esperimenti è finito.
Altra nota a margine, ma non meno importante: anche la società deve affrettare il processo di crescita. E' impensabile, a questi livelli, che le squalifiche di giocatori (Fabio Bazzanella e Marzari) e allenatore (anche Cortese ha guardato la partita da fuori), eredità della scorsa stagione, vengano a galla solamente la domenica mattina pochi minuti prima della partenza per la trasferta. Risultato? Il tecnico ha dovuto rivoluzionare in un batter d'occhio la formazione pensata per la partita, affidandosi per 90’ a Ciurletti in ritardo di condizione e schierando nella ripresa Lleshi, tutt'altro che a posto fisicamente.
Detto questo da salvare c'è la prima mezz'ora, durante la quale la Fersina ha affrontato a viso aperto un Real Vicenza supponente. Cicuttini al quarto d'ora scalda le mani a Zummo, ma al primo vero affondo i veneti passano in vantaggio. Al 32' fuga di Beccaro (l'ex Mezzocorona è stato di gran lunga il migliore in campo), Ischia scivola e il numero dieci di casa offre un pallone comodo a Benkert che appoggia in rete. Palla al centro e la Fersina pareggia: Panizza, in ombra per quasi tutto il match, imbecca in verticale Donati che si presenta a tu per tu con il portiere veneto e lo beffa con uno splendido pallonetto.
Da questo momento in poi in campo c'è solo il Real Vicenza. Al 44' Mogos prende la mira e da 25 metri lascia partire un destro tutt'altro che irresistibile, ma Stefania è in ritardo e si fa beffare sul suo palo.
Senza storia la ripresa: all11' cross di Beccaro, il portiere perginese non esce e Belleri incorna in rete nonostante il goffo tentativo di parata di Stefania. Lo stesso centravanti cala il poker al 39' con un diagonale dopo una ripartenza.
Ora per la Fersina è il momento di pensare al campionato. Da domani Bonetto e Tobanelli si alleneranno con la squadra e poi, in attesa di un nuovo portiere, i gialloneri dovranno sudare. Perché serie D ed Eccellenza son ben diverse. Anche per chi ha vinto il campionato con 82 punti.
PERDE ANCHE Il TRENTO
Ok, è calcio d'agosto, ma il San Giorgio che espugna il “Briamasco” fa sempre notizia. I dilettanti pusteresi tendono la fionda e Davide stende Golia dopo i calci di rigore, con il Trento che paga a carissimo prezzo le tre assenze (Ferrarese, Morano e Wang) e dimostra di non avere ancora preso contatto con la nuova categoria. Il tempo per lavorare non manca, ma non è troppo, quindi meglio fare in fretta. Morini, dal canto suo, può stare tranquillo: i suoi non hanno smarrito la strada che lo scorso anno li ha portati a una salvezza miracolosa. la sconfitta viene ai calci di rigore: 7-6 dopo l’1-1 dei tempi regolamentari.