Cooperazione internazionale, giro di vite

L’obiettivo della giunta: meno assistenzialismo. Parte una “operazione ascolto” delle associazioni



TRENTO. Aggiornare in termini più cooperativi e meno assistenzialistici la cooperazione internazionale sostenuta dalle casse pubbliche: così l’assessora provinciale competente, Sara Ferrari, ha annunciato quello che fin d’ora si configura invece come un vero e proprio giro di vite in un settore da sempre al centro delle polemiche, L’assessora inizierà in febbraio una serie di incontri sul territorio con le diverse associazioni impegnate su questo fronte («la mia sarà un’operazione ascolto») in vista della riorganizzazione complessiva. Niente forbici sulle risorse: è stabilito infatti per legge che lo 0,25% del bilancio provinciale vada destinato a iniziative di cooperazione internazionale. Il calo dunque seguirà quello più generale in seguito all’assestamento in bilancio su cui sta lavorando la giunta.

Nel frattempo, l’esecutivo ha approvato la programmazione annuale 2014 delle iniziative di solidarietà internazionale, in particolare quelle portate avanti nei Balcani e in Mozambico sui quali ci sono programmi in essere da molti anni con progetti coordinati e multisettoriali. Si tratta di un documento di indirizzo che definisce gli interventi che si vogliono sostenere nelle due specifiche aree geografiche: con successivi atti verranno definiti gli stanziamenti e i progetti puntuali. Sempre ieri inoltre la giunta ha deciso di allineare le modalità di erogazione degli anticipi dei contributi annuali con quelle dei contributi biennali e triennali. Anche per i progetti annuali, quindi, il contributo provinciale sarà erogato in via anticipata nella misura “fino al 70%” (e non più “il 70%”) del contributo stesso.

Ripartito anche l’ammontare parziale di 3.900.657 euro per i progetti di cooperazione allo sviluppo presentati entro lo scorso novembre dalle associazioni trentine. Con la stessa delibera sono infine stati unificati i termini per il 2014 per la presentazione delle domande relative ai contributi per i progetti per le microazioni e quelli in campo sanitario, che le stesse associazioni presenteranno: le richieste di contributo potranno essere effettuate entro il 15 di aprile.













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