Povo 

Cooperativa, cresce l’utile Si punta sul “km zero”

Trento. Famiglia cooperativa di Povo, cresce l’utile e la relazione con il territorio. All’assemblea dei soci che si è svolta sabato alla sala della Cooperazione la presidente Alessandra Cascioli ha...



Trento. Famiglia cooperativa di Povo, cresce l’utile e la relazione con il territorio. All’assemblea dei soci che si è svolta sabato alla sala della Cooperazione la presidente Alessandra Cascioli ha presentato i dati di bilancio. Con il negozio principale nella piazza Manci di Povo e filiali a Cognola e San Donà, la coop chiude il bilancio 2018 con un fatturato che ammonta a 9.292.263 euro (+2,19% sull’anno precedente) e l’utile di esercizio a 224.730 euro, + 14%. Merito dei miglioramenti organizzativi e gestionali, della certezza assicurata dal rapporto con Sait e della cura dei negozi. Cascioli si è soffermata in particolare sull’impegno di fornire anche prodotti del territorio, a chilometro zero, biologici e certificati. La collaborazione con i piccoli produttori di zona deve fare i conti, di tanto in tanto, con i problemi tipici di microrealtà produttive e, in particolare, con consegne non sempre tempestive e/o non sempre coerenti con quanto richiesto. “Si tratta però di aspetti intrinsechi alla filosofia della piccola produzione e del chilometro zero – ha riferito Cascioli – che siamo in grado di affrontare positivamente”.

La Famiglia cooperativa ha ulteriormente ampliato l’offerta di cibi senza glutine, biologici e vegani, e ha mantenuto il servizio di spesa a domicilio per anziani e persone che versano in condizioni di difficoltà. Sul fronte interno, ha avviato l’iter di certificazione aziendale “Family audit”. Rispetto ai 3.900 soci, cui la sola campagna SocioSì nel 2018 ha distribuito sconti per 833.000 euro, il consiglio di amministrazione sta pensando di riservare ulteriori azioni.















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