Consiglio regionale, Moltrer eletto presidente
L’esponente del Patt apre il suo discorso parlando in mocheno: «Voglio garantire semplicità ed umiltà»
TRENTO. Il Consiglio regionale del Trentino Alto Adige-Suedtirol ha eletto oggi il suo presidente, Diego Moltrer, del Partito autonomista trentino tirolese (Patt). Ha ricevuto 44 voti su un totale di 68 presenti, tutti votanti. Sono state 21 le schede bianche e 3 le nulle. La maggioranza richiesta per essere eletti era di 36 voti. Il Consiglio è composto da 70 membri: i 35 consiglieri provinciali della Provincia autonoma di Trento e i 35 della Provincia autonoma di Bolzano. Il gruppo linguistico italiano di questa quindicesima legislatura è di 39 componenti, quello tedesco di 29 componenti e quello ladino di 2. Come da Statuto, il Consiglio elegge nella prima seduta il presidente, che resterà in carica per la prima metà della legislatura, cioè due anni e mezzo. Periodo per il quale il presidente viene scelto tra i consiglieri appartenenti al gruppo di lingua italiana. I suoi due vicepresidenti verranno invece scelti tra il gruppo di lingua tedesca. Scelte che s'invertiranno nella seconda parte della legislatura. Sarebbe possibile anche la scelta di un presidente del gruppo linguistico ladino, previo accordo con la maggioranza dei consiglieri degli altri due gruppi linguistici.
Un saluto in mocheno, una delle lingue delle minoranze trentine, ha aperto il discorso d'insediamento del nuovo presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige Suedtirol. Un discorso in cui Diego Moltrer, trentino, ha voluto «garantire semplicità e umiltà, nel solco della tradizione di noi gente di montagna». Ha poi sottolineato con forza l'importanza delle minoranze linguistiche e «il valore aggiunto per tutta la società regionale». Un discorso che ha ricevuto però subito dopo gli attacchi di due consiglieri trentini delle minoranze Rodolfo Borga (ex Pdl, ora Civica Trentina) e Claudio Civettini (Lega Nord), che hanno additato il Patt come quello che «ha contribuito a smantellare ciò che resta dell'istituzione regionale» e a cui è stato rimproverato di non essere stato preceduto da una consultazione tra le minoranze prima dell'elezione.
Vicepresidenti del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige-Suedtirol sono stati eletti l'altoatesina Martha Stocker (Svp) per il gruppo linguistico tedesco e il trentino Giuseppe Detomas per il gruppo linguistico ladino. Stocker ha ricevuto 45 voti su 67 consiglieri presenti. Sono state 14 le schede bianche e 8 le nulle. La maggioranza richiesta era di 36 voti. Detomas è stato eletto con 43 voti su 67 votanti, dove la maggioranza richiesta era di 36 voti. Sono stati 2 i voti andati a Florian Mussner, 21 le schede bianche e 1 nulla. Per l'elezione dei tre segretari questori sono stati proposti ed eletti i trentini Pietro Degondenz (Unione per il Trentino) e Walter Viola (Progetto Trentino) e l'altoatesino Arnold Schuler (Svp). Hanno ricevuto rispettivamente 18, 14 e 18 voti. Sono state 13 le schede bianche e 5 i voti dispersi. Chiesta poi, a nome della maggioranza da parte del consigliere trentino del Pd, Mattia Civico, la sospensione dei lavori prima dell'elezione del presidente della Regione, in attesa che si delineino le questioni politiche in Alto Adige. Immediate repliche da parte del consigliere trentino Claudio Civettini (Ln), con un'esortazione a riempire di contenuti e di dare tempi ragionevoli ai lavori dell'Assemblea regionale, e di Rodolfo Borga (Progetto Trentino), che ha messo in dubbio l'elezione dei segretari questori, chiedendo se il presidente sia a conoscenza di quale sia la minoranza in Consiglio, dal momento che uno dei segretari questori dovrebbe rappresentarla. Ciò facendo notare che la situazione politica in Alto Adige non è ancora del tutto delineata.