Consiglieri, stakanovisti e pigri: ecco la classifica 2019
Produttività in aula. Degasperi (M5S) è il più prolifico: abbonda soprattutto in interrogazioni (sono state 259) La giunta ha approvato 2454 delibere, quasi mille sono del presidente Fugatti. Dalle minoranze 27 proposte di legge
Trento. È stato il primo anno solare completo di attività, per il nuovo consiglio provinciale di Trento. E alla vigilia del 2020 è tempo di fare bilanci, contando i documenti presentati dai vari consiglieri. Ovviamente i numeri da soli sono un criterio che va preso con la dovuta cautela: la quantità non è sempre e per forza sinonimo di qualità. Comunque il più “produttivo” è stato Filippo Degasperi, del Movimento cinque stelle: in totale, ha presentato 323 documenti. La grande maggioranza sono interrogazioni (259), mentre le mozioni o gli ordini del giorno sono stati 62 e due i disegni di legge.
Se si considera solo quest’ultimo dato - quello dei disegni di legge - il primo in classifica è Michele Dallapiccola del Patt (con 5), seguito da Claudio Cia (di Agire) con 4 ddl. In totale, i disegni di legge presentati dalla maggioranza sono stati sette, quelli della minoranza 27. Le delibere approvate dalla giunta provinciale sono state 2.454. Quasi mille (per l’esattezza sono 999) portano la firma del presidente Maurizio Fugatti. Altre 388 del vice - e assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione - Mario Tonina. In coda alla classifica dei documenti presentati, c’è Alessandro Savoi, della Lega: ne ha proposti solo due. Si è fermato invece a quattro Ivano Job (sempre della Lega). A sette Roberto Paccher, anche lui della Lega. Diversi consiglieri non hanno presentato proposte legislative durante l’intero anno: Gianluca Cavada, Ivano Job, Devid Moranduzzo, Roberto Paccher, Denis Paoli, Katia Rossato e Alessandro Savoi (Lega), Paola Demagri (Patt), Pietro Degodenz (Upt), Paolo Ghezzi (Futura) e Giorgio Tonini (Pd). L’ex presidente Ugo Rossi, oggi all’opposizione, ha presentato due proposte di legge, 39 interrogazioni e 230 mozioni e ordini del giorno.