Con Google Maps, a caccia delle aree verdi
Michela Braccini, immobiliarista, racconta l’arte d’arrangiarsi: «In affitto anche case da ristrutturare»
TRENTO. Da nove anni lavora in un’agenzia immobiliare e da tre ha in gestione anche due B&B ben avviati in centro città. Michela Braccini, per le 600 mila presenze che si riverseranno in città per l’Adunata, è al lavoro da un anno. Ha visto così aumentare in modo esponenziale le richieste di posti letto ed ha assistito alla classica arte di arrangiarsi degli italiani. «Le prime due stanze - spiega Braccini - le ho affittate al B&B “Al Duomo” in vicolo dei Birri, già un anno fa. Mi hanno contattato, non sapendo ancora le date precise, ed allora le ho affittate al prezzo corrente di 40 euro al giorno. Nel giro di pochi mesi gli affitti sono saliti alle stelle. Intendiamoci, io non voglio speculare, ma mi sono mangiata le mani. Dopo di che ho solo chiesto che le presenze fossero vincolate per quattro notti, a 75 euro a notte».
Inutile dire che i circa 30 posti letto dei due B&B che gestisce Michela Braccini sono occupati da tempo. Ma di richieste, alla sua agenzia, la “Help immobiliare” che si occupa soprattutto di appartamenti in affitto, ne sono arrivate in continuazione. «Mi è successo di essere contattata da proprietari - racconta Braccini - che stavano ristrutturando la casa e che le hanno affittate così come sono, visto che lo spirito di adattamento degli alpini è noto. C’è anche una ragazza che ha deciso di lasciare la casa per 4 giorni ed ha stipato tutti i suoi effetti personali nella stanza più piccola, per cedere la sua ed il divano letto agli alpini, per 250 euro. Ho sentito anche di una famiglia a Ravina che ha ceduto il suo posto auto per 3 giorni, a 150 euro, per fare parcheggiare un camper».
Insomma, gli esempi di chi si arrabatta per sfruttare una situazione irripetibile, si sprecano. «Molti alpini - continua Michela - hanno adottato la tecnica di documentarsi su Google Maps e di cercare spazi come giardini ed aree incolte, per poi contattare i proprietari e chiederli in affitto. Una mia amica è stata contattata così: aveva un prato incolto vicino a casa, che ha ripulito alla belle e meglio. Ma c’è anche chi affitta negozi, insomma gli alpini sono disposti a tutto».
Tra gli appartamenti in attesa di lavori, da alquanti anni, c’è anche l’ex sede del nostro giornale “Trentino”, la storica in piazza Pasi, di oltre 250 metri quadrati. Lì, assicura Michela, ci potranno stare anche una trentina di penne nere. Ad assistere Michela Braccini c’è il marito Claudio Giovannini, che ha lasciato dopo 32 anni la professione di agente di commercio, per dedicarsi a Gaia, la bimba nata l’anno scorso. «Mi dedico a tempo pieno a lei come “mammo” - confessa Giovannini - ed aiuto Michela nella gestione dei due B&B “Al Duomo” e “Armando Diaz”. I nostri appartamenti sono tutti con angolo cottura e forniamo un’abbondante colazione, sia dolce che salata. Ora mi preparo all’arrivo dei clienti per l’Adunata, sperando vada tutto bene». (sa. m.)