Comune di Trento, spese condominiali «d'oro»
Nel 2011 saranno 256 mila euro: l'ente paga come proprietario e inquilino
TRENTO. Spese condominiali per 256 mila euro. A doverle sostenere è il Comune di Trento, sia nelle vesti di proprietario di immobili (119 mila), che di inquilino di privati (104 mila) o dell'Itea (32 mila). Non sono bruscolini se si pensa che si tratta di somme versate per le parti comuni, dalla pulizia alle manutenzioni, dall'energia elettrica al riscaldamento. Ma il Comune non è solo Palazzo Thun, sebbene lo storico edificio di via Belenzani sede del consiglio ne sia il simbolo. E' fatto anche di tanti altri "palazzi" e uffici sparsi per la città, dove lavorano più di 1.500 dipendenti. Secondo i dati raccolti dal servizio ragioneria, il patrimonio immobiliare municipale ammonta a 313 milioni di euro solo di fabbricati, escludendo quindi i 196 mila euro in beni demaniali e i 16 mila in terreni. Si tratta in gran parte di immobili che contengono ambienti utilizzati "per l'espletamento delle proprie funzioni istituzionali": in parole povere, uffici. Ambienti spesso ospitati da condomini, dove vi sono parti comuni e spese fisse che tutti i fruitori - e il Comune non fa eccezione - devono contribuire a pagare in base alla percentuale degli spazi occupati. I 256 mila euro di spese condominiali sono la somma presunta che l'amministrazione conta di spendere solo nel 2011. Le tre voci - relative a beni propri, presi in affitto da privati e dall'Itea - sono contenute in altrettante determinazioni a firma del dirigente del servizio patrimonio, Franca Debiasi. L'anno precedente il Comune aveva sborsato ancora di più, 335.817 euro, ma la spesa è destinata a ridimensionarsi ulteriormente nei prossimi anni. Il bilancio di previsione 2011-2013 è infatti all'insegna della contrazione delle risorse finanziarie disponibili e Palazzo Thun calcola di introitare 16 milioni e 886 mila euro da alienazioni patrimoniali. Una strada che in tempi di vacche grasse l'amministrazione comunale non avrebbe forse mai pensato di percorrere, ma che oggi diventa una via di uscita per consentire i risparmi necessari a far quadrare i bilanci. Nonostante la crisi e le carenze di cassa, tuttavia, il Comune ha in previsione investimenti importanti in ambito immobiliare: i più significativi riguardano proprio il 2011 e l'opera regina è sicuramente la Casa dello sport, per un importo di 12,72 milioni di euro. Vanno citati poi il completamento del parco e delle infrastrutture sportive a Melta di Gardolo (4,2 milioni) e il restauro della Palazzina Liberty di via Alfieri.
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