«Comune danneggiato», Moar deve pagare

TRENTO. «Una minore credibilità e prestigio per la pubblica amministrazione, nonché una diminuzione di potenzialità della sua capacità operativa, ingenerando nei cittadini la convinzione di una...



TRENTO. «Una minore credibilità e prestigio per la pubblica amministrazione, nonché una diminuzione di potenzialità della sua capacità operativa, ingenerando nei cittadini la convinzione di una distorta organizzazione dei pubblici poteri». E anche quanto successo « avrebbe ingenerato nell’opinione pubblica l’idea di una dubbia moralità, sfociante in una offensiva dissolutezza, dei dipendenti comunali il cui operato dovrebbe per converso essere ispirato a criteri di serietà, fedeltà ed efficienza». Questo, secondo la procura della Corte dei Conti, sarebbe il danno apportato da Loris Moar, dirigente del Comune di Pergine (e già sindaco di Palù del Fersina) al Comune stesso. Perché? Per la condanna a 4 mesi - diventata definitiva - per abuso d’ufficio. La vicenda è quella legata alla costruzione del centro medico a San Cristoforo. Con una licenza illegittima perché in contrasto con le previsioni del Prg di Pergine, che per quella zona indicava la possibilità di insediare solo istituzioni sanitarie di base e non un centro medico odontoiatrico privato. Ora, dopo la decisione della giustizia penale, arriva anche quella contabile. E per il danno all’immagine Moar dovrà pagare 23.283,26 euro. Oltre agli interessi. Per i giudici contabili Moar avrebbe «non reso un parere oltretutto avallato da tutti gli organi ed uffici amministrativi coinvolti nella vicenda, ma avrebbe abilmente indotto gli organi ed uffici amministrativi competenti - anche all’espressione di pareri - al fine di ottenere una concessione edilizia in contrasto con il prg “per favorire un conoscente”». Per quanto riguarda il calcolo del risarcimento, la somma corrisponde al 50 per cento degli stipendi di Moar del 2012. La metà di quanto «effettivamente entrato nella sfera patrimoniale del dipendente».













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza