Commissione antimafia, bufera su Dellai

L’ex governatore trentino era stato indicato come presidente ma è stato attaccato da un esponente del suo partito: alla fine il Pd non ha partecipato alla votazione ed è mancato il numero legale



ROMA. Ancora una fumata nera per l’elezione del presidente della commissione Antimafia. Il Pd ha deciso di non partecipare ai lavori e quindi è mancato il numero legale per procedere all’elezione. Fino a questa mattina era stata trovata un’intesa nella maggioranza sul nome di Lorenzo Dellai (Sc), che poi è saltata per dissensi interni al partito di Mario Monti.

Stamane infatti aveva preso quota la candidatura di mediazione dell’ex governatore trentino Lorenzo Dellai (Scelta civica) che aveva retto fino a pochi minuti prima dell'inizio della votazione a San Macuto. C'era stato però, poco prima della riunione, un attacco interno a questa candidatura arrivato da Andrea Vecchio (Sc) che l'aveva giudicata«politicamente inadeguata». Entrando a San Macuto Dellai aveva replicato a Vecchio e alle sue parole con un «sono solo questioni personali». I parlamentari che arrivavano per le votazioni erano in gran parte convinti del nome di mediazione anche se qualcuno mostrava tutta la fragilità di questa intesa con una battuta: «Ad ora questo è il nome ma tutto potrebbe cambiare in ascensore». Cosa che poco dopo si è puntualmente verificata perché davanti alle divisioni diversi parlamentari del Pd hanno abbandonato l'Aula constatando che non c'era una intesa e neppure il numero legale per una votazione valida.

«Noi non abbiamo ricercato questa cosa davamo per scontato che la presidenza toccasse ai due partiti principali e abbiamo dato la disponibilità quando da Pd e Pdl è arrivata l’idea di trovare una via d’uscita con un rappresentante di un partito diverso». È Lorenzo Dellai, capogruppo di Scelta Civica alla Camera, a sottolinearlo incrociando i giornalisti a palazzo San Macuto dove è appena saltata la seduta dell’antimafia. «Certo - aggiunge - non è un bello spettacolo vedere una commissione dal valore simbolico così rilevante rinviata». «Noi eravamo e rimaniamo a disposizione per trovare una soluzione - aggiunge Dellai - vedremo quel che succede.













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