Coltiva marijuana nella sua cantina Giovane nei guai 

Trento. Un’arma con matricola abrasa, detenuta illecitamente, e una vera e propria serra di marijuana. Questa la scoperta dei carabinieri della stazione di Carisolo, che nell’ambito di servizi mirati...



Trento. Un’arma con matricola abrasa, detenuta illecitamente, e una vera e propria serra di marijuana. Questa la scoperta dei carabinieri della stazione di Carisolo, che nell’ambito di servizi mirati al controllo del territorio, coordinati dal Comando Provinciale di Trento, hanno arrestato una persona per detenzione di arma clandestina con matricola abrasa e per la coltivazione, all’interno del proprio domicilio, di marijuana.

Il fatto risale alla mattinata di venerdì, quando i militari, che da alcuni giorni controllavano con attenzione le mosse di P.I., autotrasportatore di 49 anni, si sono presentati presso la sua abitazione e nel corso della perquisizione, nel locale cantina hanno trovato una vera e propria serra, fatta con un armadio di tessuto con illuminazione e areazione, appositamente preparata per la coltivazione di piante di marijuana.

Nella cantina c’erano anche una pipa ad acqua di vetro utile per l’inalazione dei fumi ed un ulteriore contenitore in vetro contenente pezzi di stelo e foglie di marijuana per la consumazione della droga.

Nel corso del controllo i militari hanno inoltre rinvenuto una pistola revolver calibro 32 con marca, modello e matricola abrasa, occultata in un panno di cotone.

Oltre al sequestro di tutto quanto rinvenuto è scattato l’arresto, come comunicato al pubblico ministero di turno Antonella Nazzaro, che ha disposto gli arresti domiciliari in attesa dell’udienza direttissima, tenutasi ieri, dove oltre alla convalida dell’arresto è stato disposto l’obbligo di firma nella caserma di Carisolo e il rinvio d’udienza al 22 maggio.

Sempre a Carisolo, nell’autunno dello scorso anno, i carabinieri avevano trovato nell’abitazione di un diciannovenne alcune piante di marijuana: la perquisizione era scattata dopo che nell’auto del giovane era stato trovato un certo quantitativo di stupefacente, che aveva indotto i militari ad effettuare controlli più approfonditi.

A marzo la Guardia di Finanza aveva invece individuato un’altra serra di marijuana, questa volta in un’abitazione in pieno capoluogo, in via dei Cappuccini. Quattro le piante che venivano coltivate nell’appartamento da tre ventenni trentini, che sono stati denunciati a piede libero per coltivazione illecita.

La denuncia per coltivazione illecita può portare a conseguenze penali rilevanti, con una condanna che può andare da sei mesi a quattro anni e una multa fino a 10.329 euro.













Scuola & Ricerca

In primo piano