Civezzano amplia le scuole elementari
Via libera al progetto affidato all’architetto Bolner. La spesa per la ristrutturazione è stimata in circa 3 milioni di euro
CIVEZZANO. Ormai quasi tramontata l’ipotesi di realizzare il polo scolastico all’ex Giuseppini, trasferendo le elementari al posto dell’Istituto superiore De Carneri, l’amministrazione comunale ha deciso di ampliare l’attuale edificio delle elementari, realizzando suo retro dell’edificio un nuovo corpo edilizio. Una decisione motivata anche dal notevole incremento demografico, che rende necessario prevedere l’attivazione di nuove sezioni, laboratori, una palestra e la riorganizzazione degli spazi esterni. Un intervento per il quale l’amministrazione dovrà ricorrere al contributo della Provincia, presentando domanda entro ottobre e allegando il progetto definitivo. Si parla di una spesa di circa 3 milioni di euro.
Le intenzioni dell’amministrazione comunale e la progettazione dei lavori, definitiva ed esecutiva, affidati all’architetto Sandro Bolner, sono stati oggetto di un lungo dibattito in consiglio comunale in occasione della ratifica della delibera di giunta che nella variazione di bilancio prevedeva l’onorario per il professionista, fissato in 41.800 euro. Dopo i chiarimenti forniti sui motivi che hanno indotto il Comune ad abbandonare l’idea del polo scolastico, dovuti al fatto che a due anni di distanza dalla scadenza del contratto d'affitto di 40.000 euro, concordato a suo tempo dal Comune, l’istituto De Carneri non sembra aver ancora trovato una sede adatta, si parlava anche degli Artigianelli di Susà, è maturata la decisione di ampliare l’edificio delle elementari. Il sindaco ha anche sottolineato che, a conti fatti, la presenza di una scuola superiore è un’opportunità, confermando che in caso di mancato trasferimento del De Carneri si andrà anche ad una revisione dell’ultradecennale contratto di affitto.
L’argomento ha dato spunto alle minoranze per ulteriori chiarimenti. Per Gabrielle Macinati il De Carneri non è un’opportunità ma un costo, viste le spese da sostenere per la struttura, e non è utile alla comunità. Renato Demattè, dopo aver sottolinenato la sudditanza del Comune alla Provincia, ha riproposto l’idea di un polo scolastico unico nell’area a monte delle elementari, permutandola con quella edilizia in zona Maso Zandonà. Il sindaco ha sostenuto il gradimento per la presenza di una scuola superiore, spiegando che la permuta ipotizzata non è di sicuro successo. La delibera è stata poi approvata (contrarie le minoranze).
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