Cirè stretto nella morsa del rumore
I residenti protestano per il traffico della Valsugana a fianco della frazione
PERGINE. Quattro interventi di barriere antirumore nel tratto Pergine (via Rosmini) - Ciré (svincolo), da parte della Provincia. Sono altrettanti pezzi per un totale di quasi 1500 metri per quasi 4 milioni di euro come spesa globale. Il primo intervento è in questi giorni. Da ieri una tratto di superstrada della Valsugana, al Doss dela Roda, registra il restringimento della corsia di destra in direzione di Trento, per poche decine di centimetri.
La modifica è necessaria per realizzare circa 250 metri di barriera antirumore integrata. Lo spazio tra la statale e la provinciale per Ciré è ridottissimo e non permette di posizionare barriere più consistenti che resistano cioè ad eventuali urti. Il costo di quest'opera è di 500.000 euro più Iva. A seguire (i lavori dovrebbero iniziare nella prossima primavera) la realizzazione di altri 300 metri più a sud in direzione di Trento. La barriera sarà più consistente (nel resistere a eventuali urti) dei precedenti (lo spazio c'è). Si tratta di una spesa di 420.000 più Iva.
Il progetto attende l'approvazione del conferenza dei servizi (entro settembre) e poi si procede all'appalto. Sono interessati gli edifici dell'albergo Nikoli e delle successive case d'abitazione. Qui, la situazione è da anni insostenibile. Il traffico sulla Valsugana sempre in aumento inquina l'aria e sfreccia a pochi metri dal complesso alberghiero e questo fin dalla realizzazione del collegamento viario.
Le proteste del gestore, Leonardo Squarcella e di qualche residente vicino sono state molteplici: «Non possiamo più lavorare - diceva ieri - perché le camere sulla statale non le vuole nessuno. Dopo una notte se ne vanno». Il terzo intervento, pure previsto in primavera, riguarda 200 metri lungo la strada delle Murogne (lato destro della corsia verso Levico): 490.000 più Iva di spesa; è previsto il rifacimento di un tombotto sul corso d'acqua esistente. Infine, la barriera più consistente perché prevede anche il posizionamento di pannelli fotovoltaici e sarà lunga circa 600 lungo la corsia verso Trento da via Rosmini fino all'inizio del viadotto del Tamarisi. In questo caso di parla di un costo pari a 2,8 milioni di euro più Iva. Sarà l'ultimo tratto in ordine di tempo, ma comunque la sua realizzazione è prevista a seguire le precedenti.