tempi che cambiano

Chiude tra 10 giorni l’unico videonoleggio rimasto in Trentino

“Non solo video”, oggi in via Suffragio e prima in via Trieste cessa l’attività. E svende un patrimonio di 17 mila film


di Luca Marsilli


ROVERETO. L’addio più amaro Elisabetta Zadra l’ha affidato a facebook: “Nessuno nota quello che fai finché non smetti di farlo”. Campeggia sulla copertina del profilo di Nonsolovideo, il punto noleggio di film e cd musicali di via Suffragio. Dal 30 marzo, chiuderà i battenti. Ultimo noleggio in Trentino. Si sarebbe anche potuto dire unico nel suo genere, se da quando è rimasto solo fare paragoni non avesse perso qualsiasi senso logico.

Non solo video. Un gioco di parole un po’ abusato nelle insegne ma che nel caso di Elisabetta Zadra un senso ce l’aveva. «Il mio non è mai stato un noleggio stile Blockbuster. Se dovessi descriverlo - dice Zadra - direi che era molto più simile a una biblioteca. Uno che cercava un film o un genere o un autore o anche solo aveva una idea di quello che gli piaceva, ne parlava con me e il titolo lo cercavamo assieme».

Un po’ di storia? Da quando fa questo lavoro?

«Dal 2001. Avevo iniziato sei mesi prima delle chiusura del Centro Vendite Mario Zadra, prendendomi in carico il reparto audio e video. Il piano superiore, per chi se lo ricorda. Poi il centro aveva chiuso e io mi ero trasferita in via Trieste. Poi da via Trieste ho avuto la bella pensata di trasferirmi in via Suffragio, in centro storico. Speravo che il “passaggio” potesse darmi qualche contatto in più. Ma ho scoperto in fretta che passeggia più gente in via Trieste che in piazza della Pesa...»

Sa molto di fine di un’epoca. Internet, le tv on demand, le tv tematiche...

«E anche le edicole e le librerie che vendono dvd con Iva al 4% mentre io lavoro con l’Iva al 22%, la pirateria, gli infiniti modi e siti per scaricare gratis... Alla fine sono tutti convinti di poter risparmiare ed avere ugualmente tutto quello che vogliono. E invece finiscono per poter volere solo quello che decidono gli altri: i film promossi dalle case di produzione. E fine del gioco».

Anche un noleggio lavora per forza anche con i film commerciali.

«Ovvio ma non solo. Quanti film escono in un anno? Tre al giorno. Quanti sono promossi e quindi conosciuti al grande pubblico? Una ventina l’anno. Il resto lo cercavi e trovavi da me».

Quanti titoli aveva in casa?

«Ho iniziato, nel 2001, con 9000 Vhs. Poi gradualmente si è spostato tutto sui Dvd. Chiudo con in casa 16.900 film. Anzi, oggi un po’ meno perché è da gennaio che ho iniziato a cedere i film. Quando è stato chiaro che non c’era più margine: affitti troppo alti, ricavi troppo bassi. Ho sempre lavorato da sola ma le spese fisse sono sufficienti a mandarmi in perdita. Non posso che accettare la realtà: è finita un’epoca, ne inizierà un’altra».

Non c’era altro da tentare?

«Quello che potevo l’ho provato. Ho anche contattato alcune associazioni e il comune, proponendo un collegamento con la Biblioteca o con lo Smart Lab. Ma non mi hanno nemmeno risposto. Pazienza. È stata una bella avventura. Ho conosciuto un sacco di gente, visto una enormità di film. Con molti clienti sono nate anche amicizie partendo alla passione per il cinema. Tutto questo mi mancherà, ovviamente, ma non ci si può rifiutare di accettare la realtà».

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