Che concerto in Rotaliana: dieci bande sul palco
La Comunità di valle ha portato a Mezzocorona 250 strumentisti dei corpi musicali della Rotaliana per un concerto unico
MEZZOCORONA. Non è facile unire fra loro, in uno stesso progetto, le associazioni degli otto paesi che compongono la Comunità di valle Rotaliana-Königsberg. Ancor più le formazioni musicali, talvolta (come succede a Lavis e Mezzolombardo) divise, per motivi diversi, anche all’ombra dello stesso campanile. Solo tenendo presente questa premessa si dà il giusto valore ad un evento, chiamato non a caso “Armonia Rotaliana”.
La prima edizione - voluta dalla Comunità di valle, e con la direzione artistica di Cristina Moser - si è svolta ieri a Mezzocorona, e ha coinvolto ben 10 bande e circa 250 strumentisti. Come un fiume di note, che ha inondato la borgata sin dalla prima mattina.
Così, per gli abitanti di Mezzocorona ieri la sveglia è suonata alle nove, con le diverse bande che sono partite, quasi in contemporanea, da quattro diversi punti del paese. Da piazzale Leonardelli o corso 4 novembre, da piazza Garibaldi o piazza Chiesa, i gruppi hanno sfilato nelle diverse vie del centro. Per ritrovarsi poi insieme in via Dante, per un saluto ai presenti e alle autorità, fino a piazza della Cooperazione.
L’anfiteatro della Cassa rurale è stato così il suggestivo scenario dell’evento, con il pubblico che ha iniziato a riempire le gradinate. Vedere dieci bande insieme, schierate a semicerchio, è un colpo d’occhio notevole. Sentirle suonare dà i brividi. Seduti sullo stesso piazzale i musicisti delle bande musicali di Faedo e Mezzocorona, quelle sociali di Lavis e Zambana, la banda cittadina di Mezzolombardo, il Gruppo Strumentale Giovanile di Lavis, i River Boys di Mezzolombardo, la Nautilus Band di Nave S. Rocco, la banda “Fausto Pizzini” di Roveré della Luna ed il corpo bandistico Altopiano di Andalo. Tutte bande con la loro storia e la diversa personalità, ma con anche un legame, fatto di sette note e la stessa provenienza territoriale.
Dopo la messa, i dieci gruppi si sono esibiti a turno. Il gran concerto si è però concluso con un’esibizione insieme, con tutte le dieci bande a suonare gli ultimi pezzi (compresa l’inedita “Armonia Rotaliana”, scritta appositamente dal direttore della banda di Mezzocorona, Giuliano Moser).
«La musica e la cultura hanno dimostrato che stando insieme si possono creare eventi di questa portata», ha detto l’assessora alla cultura di Comunità Alessia Gabrielli. L’idea, ora, è di ripetere la manifestazione anche nei prossimi anni. “Armonia Rotaliana” mira a diventare un evento itinerante. Un appuntamento fisso, ogni anno in un Comune diverso.