Certificato medico a scuola, decide l’aula
La decisione sulla reintroduzione anche nei nidi passa al consiglio. Favorevoli solo le coop di servizio
TRENTO. Reintroduzione dell'obbligo del certificato medico nelle scuole e nei nidi: la IV Commissione ha scelto ieri, con il no di Plotegher, di non esaminare il testo proposto da Civettini. L'esame finale passa al Consiglio provinciale, a inizio luglio. Il disegno di legge con cui Claudio Civettini (Civica Trentina) propone la reintroduzione dell'obbligo di presentare a scuola o al nido il certificato medico, per la riammissione di bambini e ragazzi, trascorsi cinque giorni di assenza per malattia. A votare per non procedere all'esame del testo, formato da un solo articolo che Civettini modificherà con emendamenti per recepire le osservazioni emerse nelle audizioni di ieri, sono stati Detomas, Walter Viola (Patt) e Gianpiero Passamani (UpT). Contraria Violetta Plotegher (Pd), che avrebbe preferito bocciare il provvedimento.
L'obbligo del certificato medico per la riammissione a scuola o all'asilo nido dopo cinque giorni di malattia era stato cancellato nel 2007 dalla legge provinciale sulla semplificazione delle norme in materia di igiene, medicina del lavoro e sanità pubblica. Tra i soggetti ascoltati, soltanto le cooperative di servizio, da cui sono gestiti gli asili nido, si sono espresse a favore della reintroduzione dell'obbligo del certificato medico, ma non dopo cinque giorni bensì al secondo allontanamento, e garantendo alle famiglie la gratuità del documento. Ad essere ascoltata per prima è stata l'Azienda provinciale servizi sanitari rappresentata da Valter Carraro, direttore dell’Unità operativa igiene pubblica. Carraro ha spiegato che il certificato medico per la riammissione a scuola dopo i cinque giorni di assenza ha scarsa utilità ai fini della prevenzione delle malattie infettive, influenza inclusa. Anche secondo Lorena Filippi, intervenuta per l’Ordine dei medici pediatri, la reintroduzione del certificato medico oggi non ha senso. La maggior parte delle malattie si possono infatti prevenire con i vaccini. A favore della reintroduzione dell'obbligo del certificato medico per la riammissione si sono invece espressi i rappresentanti delle cooperative Bellesini, La Coccinella, Città Futura e Pro.Ges., che gestiscono asili nido per i bambini nella fascia di età 0-3 anni. Per il Servizio scuole dell'infanzia della Provincia, la situazione attuale non va modificata.