fauna

Centro recupero animali selvatici, la gestione passa alla Provincia: ospiterà tutti i mammiferi (esclusi orsi e lupi)

Riorganizzazione dal 1° gennaio della struttura per anni gestita dalla Lipu nel Bosco della città. Le regole per chi trova esemplari feriti



TRENTO.  Dal 1° gennaio la Provincia di Trento assumerà la gestione diretta del Centro di recupero animali selvatici (Cras), la struttura che occupa circa mezzo ettaro all'interno del Bosco della città di Trento. Il centro - si apprende - garantirà il servizio in sinergia con le strutture territoriali del Corpo forestale del Trentino.

Ad occuparsi della struttura, che per anni è stata concessa in gestione alla Lipu, sarà lo stesso personale assunto in seguito ad una selezione. Il passaggio di gestione è stato pensato, alla scadenza del contratto con la Lipu, per riorganizzare e ampliare il servizio del recupero della fauna selvatica in difficoltà. In particolare, la gestione diretta consente un riferimento unico agli agenti del Corpo forestale del Trentino e alle altre figure professionali sul territorio, quali custodi forestali e guardiacaccia, ma anche a tutte le persone che casualmente si imbattono in animali selvatici bisognosi di cure.

Il Centro non ospiterà solo l'avifauna e i piccoli mammiferi (come avvenuto negli ultimi 3 anni), ma tutti i mammiferi, esclusi i grandi carnivori. Lo scopo principale del Cras sarà quello di riabilitare gli animali nel più breve tempo possibile, per restituirli all'ambiente naturale. Un sito internet, non ancora online, fornirà informazioni sui corretti comportamenti da assumere nel caso di rinvenimento di animali selvatici feriti e i contatti del Cras. 













Scuola & Ricerca

In primo piano