Canazei

Cena di gala al Dolaondes

I migliori chef fassani hanno servito i loro piatti nel centro acquatico



CANAZEI. Il blu e il verde dell’acqua a contrastare con lo skyline scuro del Gran Vernel, oltre le grandi vetrate, e la luce delle candele disposte come gocce d’acqua sulle tavole. Ha manifestato il suo lato più chic il “Dòlaondes” di Canazei, sorprendo le oltre centoventi persone che hanno partecipato domenica sera alla Cena di Gala di “Fassa Fuori Menù”, evento conclusivo del festival gastronomico che, nel corso dell’estate, ha coinvolto una decina dei migliori chef della valle. C’erano l’assessore provinciale Tiziano Mellarini, il presidente della Fisi Flavio Roda e quello del Comitato Trentino Angelo Dalpez, il direttore di Trentino Marketing Paolo Manfrini, la procuradora Cristina Donei, molti sindaci della valle, Daniele Dezulian, presidente del consorzio sciistico Val di Fassa e Carezza, e Mauro Vendruscolo di TreValli, i direttori delle scuole di sci, il presidente dello Ski Team Giorgio De Luca e altri ancora.

Il successo della prima edizione della rassegna, organizzata dall’Apt - per cui ieri c’erano il presidente Enzo Iori e il direttore Andrea Weiss a fare gli onori di casa - con i Comitati manifestazioni di Canazei e Vigo, il Consorzio Moena Perla Alpina e Sitc, è andato in crescendo dallo “show cooking d’inaugurazione” a Canazei, il 4 luglio, al “Picnic Gourmet” sull’Alpe Lusia il 28 agosto, fino a culminare nella Cena di Gala. «Questa rassegna - ha spiegato Paolo Donei, chef stellato del Malga Panna di Moena – ci permette di collaborare, divertendoci e proponendo i prodotti del nostro territorio, dai salumi, ai formaggi, alle erbe spontanee».

E sull’ipotesi - ventilata ieri tra i tavoli - di un’appendice invernale del festival Stefano Ghetta, de L Chimpl da Tamion di Vigo, l’altro chef stellato alla guida del team di cuochi di “Fassa Fuori Menù” ha detto: «Perché no? Potremmo avere più spazio rispetto all’estate che presenta un fitto calendario di eventi».

Soddisfazione per il successo della serata, caratterizzata da un menù raffinato che ha rispecchiato le peculiarità del territorio, proponendo tra il resto ravioli di trota salmonata, risotto di porcini e mazzancolle, lasagnette ai finferli e Fontal di Fassa, guanciale di maiale al sedano rapa, accompagnati da Trentodoc, è stata espressa anche dagli altri cuochi della rassegna: Martino Rossi (Rifugio Fuchiade, Soraga), Nicola Vian (El Filò, Pozza), Alessandro Iori (Hotel Rita Canazei), Moreno Valentini (Hotel Astoria, Canazei), Rudi Flaim (El Pael, Canazei), Paolo Naccari (La Montanara, Canazei) Paolo Pellegrin (Active Hotel Olympic, Vigo) e dagli esperti di vini Roberto Anesi (El Pael) e Renato Prandi (Snow Thrill, Passo S. Pellegrino). Una rassegna che, finalmente, ha messo in evidenza l’eccellenza di chef e cibi fassani «“Fassa Fuori Menù” – ha detto a fine banchetto Enzo Iori – fa apprezzare la valle anche sotto il profilo gastronomico, importante espressione del territorio».













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