Cede l’albero e si rompe la teleferica: 13enne ferito
L’incidente sul rio Centa. Un gruppo di giovani tedeschi avevano costruito il passaggio sul corso d’acqua ma uno dei “supporti” è crollato. Volo di sei metri per il giovane: non è grave
Trento. Alla fine il tredicenne se l’è cavata con un trauma cranico e la prognosi di soli tre giorni, ma la dinamica dell’incidente faceva temere conseguenze ben peggiori per l’adolescente tedesco che ieri mattina è stato soccorso nel rio Centa. Il giovanissimo, infatti, è caduto da una teleferica autoprodotta precipitando da un’altezza di circa 6 metri e sbattendo contro le rocce. Un gioco, quello organizzato per i ragazzini di una colonia tedesca, che doveva essere solo un modo divertente e avventuroso per trascorrere qualche ora insieme, ma ha rischiato di trasformarsi in una tragedia.
L’allarme.
La richiesta d’aiuto è arrivata alla centrale unica dell’emergenza ieri a mezzogiorno. Un allarme da codice rosso che ha fatto immediatamente decollare l’elisoccorso mentre la zona del rio Centa veniva raggiunto via terra anche dall’ambulanza e dall’automedica. Il luogo esatto dell’incidente è all’altezza delle cascate del rio. Un posto splendido dove trascorrere una domenica di sole come quella di ieri. Quando i sanitari sono arrivati sul posto, si sono resi conto che, per fortuna, le conseguenze per il giovanissimo ferito erano meno gravemente rispetto a come la dinamica dell’incidente avrebbe fatto temere. Sul posto anche i vigili del fuoco volontari e i carabinieri della Compagni adi Trento.
La “teleferica”.
Ma cosa era successo? In base alla ricostruzione che è stata fatta, il gruppo di tedeschi composto da bambini e accompagnatori, aveva deciso di trascorrere qualche ora nella zona delle cascate del rio Centa. E per rendere più avventurosa la mattinata, la decisione di costruire in loco una specie di teleferica. In pratica hanno collegato le due sponde del rio tramite in cavo d’acciaio legato a due alberi e l’idea era quelle di attraversare il corso d’acqua sospesi in aria grazie ad una carrucola. Il primo bambino è partito ed è arrivato sano e salvo a destinazione. Stessa cosa per il secondo. Il terzo era il tredicenne che ha fatto appena in tempo a godersi l’ebrezza del volo che è caduto sbattendo contro le rocce. La causa del cedimento è da ricondurre ad uno dei due alberi che ha ceduto facendo quindi cadere il cordino d’acciaio.
La procura.
Gli accertamenti dei carabinieri - che sul luogo hanno sentito anche diverse persone - saranno ora trasmessi alla procura che dovrà decedere come muoversi e valutare eventuali responsabilità nei confronti degli accompagnatori del gruppo. La buona notizia è che il ferito se l’è cavata con piccoli traumi e un gran spavento. M.D.