IL CASO

Casteller, attivisti entrano nel recinto e filmano gli orsi in gabbia: “Questo è un carcere”

Le immagini sono state diffuse in mattinata via mail e sui social dal Centro Sociale Bruno

GUARDA IL VIDEO: Il blitz animalista

LEGGI ANCHE: La reazione della Provincia: "Li denunceremo"



TRENTO. Un video pubblicato da alcune pagine social (Centro Sociale Bruno e Assemblea Antispecista) mostra alcune immagini degli orsi (tre esemplari) rinchiusi al Casteller.

Nel video, con il logo “# Stop Casteller – Smontiamo la gabbia” – si vedono delle persone entrare nel recinto dopo avere tagliato le reti e scavalcato una cancellata.

L'incursione animalista: "Ecco gli orsi del Casteller. Rinchiusi in una prigione"

Le immagini realizzate da alcuni attivisti per la liberazione dei plantigradi che sono entrati nel recinto dopo avere tagliato con delle cesoie le recinzioni e dopo avere scavalcato le cancellate. Il video è stato diffuso sui social oggi, 8 febbraio 2021. In una nota l'invito ad un corteo nazionale sabato 20 marzo a Trento. LEGGI L'ARTICOLO

Un episodio che ha spinto la Provincia a decidere di denunciare gli autori.

“Alcuni attivisti – recita una nota del Centro sociale Bruno – sono riusciti a forzare il recinto esterno e documentare le condizioni di vita degli orsi rinchiusi, quegli orsi che la provincia di Trento ha giudicato problematici. «Non serve spendere molte parole perché le immagini nella loro durezza parlano da sole: in barba alle tante definizioni di benessere e sostenibilità che quest’area si è data, il Casteller non è che un carcere. Animali che, liberi, sono soliti percorrere moltissimi km ogni giorno, sono costretti in un buco di acciaio e cemento: e ci vuole una bella fantasia e una discreta mancanza di vergogna a definire quella cella “tana”.

"Proprio due giorni prima l’Assessora Zanotelli aveva dichiarato a LA7 che gli orsi sarebbero stati in letargo”, continua la nota”.

Il video – si legge ancora - “documenta quanto era già noto dopo la relazione redatta dai carabinieri del CITES lo scorso 21 settembre, una relazione in cui si denunciava la totale incompatibilità della struttura detentiva con il benessere dei tre orsi rinchiusi”.

La nota si chiude con un appello: “Chiamiamo fin da subito a raccolta tutte le persone che non intendono accettare questo modello di “gestione” della convivenza fra specie per un corteo nazionale sabato 20 marzo a Trento”.













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