Caso Sabotig, nuova perizia sul pc di Zucchelli
Il perito della parte civile avrebbe trovato “compromettenti” ricerche su Google
ROVERETO. Nuovi elementi arrivano nella vicenda giudiziaria di Ivan Zucchelli, l’imprenditore rivano accusato di omicidio volontario premeditato e truffa per la morte della farmacista friulana Daniela Sabotig. La perizia depositata dalla parte civile e firmata dal consulente tecnico Paolo Reale è andata a “scavare” nel computer di Zucchelli, portando alla luce nuovi, importanti elementi. Secondo Reale sul pc dell’imputato sarebbero state trovate, tra le altre cose, ricerche su Google come “infortunio incidente”, “quanto impiegano le assicurazioni a liquidare un decesso da infortunio”, “procura speciale” e “beneficiario di assicurazione”. Non mancano, sia sul browser di navigazione sia in cartelle create specificamente, di molti account riferibili alla persona di Daniela Sabotig, tra i quali l’accesso alla carte di credito e alla banca, oltre alle credenziali della posta elettronica. «Al momento – spiega l’avvocato rivano Paolo Bonora, che con il collega trentino Nicola Stolfi difende Zucchelli – non possiamo dire nulla su questa perizia, di cui di fatto ignoriamo i contenuto dal momento che è stata depositata poco prima dell’udienza dello scorso 19 maggio. Sarà il nostro consulente informatico, l’ingegner Mauro Benini, ha dire se i risultati a cui è arrivato il perito della parte civile sono corretti. I risultati del suo lavoro saranno poi affidati ad una memoria difensiva che depositeremo, dal momento che il gup ha deciso di rifiutare nuove perizie». La prossima udienza davanti al giudice Monica Izzo è fissata per il prossimo 9 giugno, quando tutti i consulenti si confronteranno sui risultati delle perizie. La difesa di Zucchelli, infatti, ha chiesto il rito abbreviato subordinato proprio all’audizione dei consulenti.