Case di riposo, la Uil va all’attacco della Provincia e annuncia una manifestazione di protesta
Nel mirino la carenza di organico. La segretaria Tomasi: «La Provincia si svegli dal letargo». La protesta giovedì mattina davanti all’Apsp Civica di San Bartolomeo a Trento
TRENTO. «La Provincia si svegli dal letargo!». Con queste dure parole la segretaria provinciale della Uil Fpl (enti locali) Marcella Tomasi annuncia una manifestazione di protesta davanti all’Apsp Civica di San Bartolomeo in programma domani, giovedì 8 settembre, dalle ore 10. Il tema: la riorganizzazione del personale delle case di riposo, a partire dalla carenza degli organici.
«Apprendiamo con notevole stupore, dalle uscite giornalistiche di questi giorni, che il problema di carenza organica di personale assistenziale e sanitario all’interno delle RSA pubbliche e private abbia finalmente risvegliato le menti di chi, da sempre sollecitato ad intervenire, ha invece aspettato il collasso del sistema», scrive in una nota la Uil Fpl..
«L’incapacità programmatica della Provincia Autonoma di Trento e l’assenza totale d’attenzione verso i lavoratori ha ormai raggiunto livelli imbarazzanti, con il rischio ad oggi reale, dato l’attuale panorama normativo vigente, di non garantire servizi socio/sanitari all’utenza all’interno delle RSA Trentine. Arrivare a chiudere i cancelli della stalla quanto i buoi sono scappati, attraverso convocazione di un tavolo tecnico datoriale per analizzare la situazione, ci sembra pura demagogia ma, purtroppo, è la situazione che si presenta oggi a causa dell’assenza di visione in prospettiva, da parte di una Giunta Provinciale sul personale del sistema assistenziale residenziale di tutto il Trentino.
Da anni poniamo l’attenzione sulla necessità di pianificare e programmare il reale fabbisogno di figure essenziali come Infermieri ed Oss, per un adeguata revisione dei poli formativi Trentini, ma tutto è apparso sempre in mano alla “provvidenza” di tutti quelli che avevano il dovere di prendere in esame le istanze delle OO.SS. Innumerevoli i richiami sulla necessità di ragionare su un concreto aumento di posti disponibili per il corso di laurea infermieristica, dato il fabbisogno in costante crescita di figure di così difficile reperimento sul nostro territorio.
Quando la nostra prestigiosa università di Trento avrà un suo corso di laurea in infermieristica, quale valorizzazione per le professioni della “vita” è prevista da questa giunta provinciale? Numerosi i solleciti per attivare corsi, in particolare per gli OSS, dedicati a studenti/lavoratori del settore, per non disperdere persone che, a vario titolo, sono entrati a far parte di questo mondo.
Annosa poi la richiesta di revisione delle modalità di attribuzione del personale delle RSA, che non deve più essere legato ad un “minutaggio dell’assistenza” ma alle reali necessità dell’utenza.
È giunto il capolinea per una politica incapace di risposte alle costanti richieste delle professioniste e dei professionisti del settore da noi rappresentati; lampante è ormai il continuo disinteresse verso chi eroga servizi di qualità ed eccellenza riconosciuti a livello Nazionale ed Europeo, attraverso gli aiuti economici ai soliti “amici” delle partite iva, albergatori e tessuto imprenditoriale.
La UIL FPL Enti Locali è sempre vicina a questi professionisti e passerà l’autunno a incontrarli sul territorio. Partiremo dalla Civica il 9 settembre e proseguiremo poi su tutto il territorio del nostro amato Trentino», conclude Marcella Tomasi.