Casa della Comunità nel magazzino Muli
Strigno, il consiglio comunale approva il progetto da 1,7 milioni per ristrutturare il vecchio edificio. Ora vanno trovati i soldi
STRIGNO. Una Casa della Comunità nell'ex magazzino Muli, ma non subito. Lunedì sera il Consiglio ha approvato il progetto preliminare, redatto dall'architetto Alessandra Sandri di Rabbi, che ora sarà messo in un cassetto in attesa di qualche bando di finanziamento. Già perché la ristrutturazione dell'edificio, che diventerà sede e luogo di incontro delle associazioni (in paese sono 23) ed ospiterà eventi, mostre e manifestazioni, costa 1.7 milioni di euro di cui 1.3 per lavori. Cifra che il Comune non ha.
«Se in futuro si apre qualche bando noi siamo già pronti, per ora resta li e lo tireremo fuori al momento giusto», ha spiegato l'assessore Andrea Tomaselli. Contraria la minoranza, con Franco Bertagnoni, Cinzia Degol e Nello Osti a contestare l'incarico affidato ad un professionista non del posto e le troppe spese di progettazione fatte in questi anni, anche per opere mai andate in porto. La passata amministrazione, infatti, aveva previsto di trasformare l'ex Muli in caserma dei vigili del fuoco (ora invece andranno nell'area dell'ex Casermon) e di realizzare la sede delle associazioni nell'ex oratorio (progetto costato 30mila euro e che prevedeva lavori per 4milioni di euro), mentre la giunta del sindaco Claudio Tomaselli ha deciso che l'ex oratorio diventerà scuola materna e asilo nido.
Per quanto riguarda la “Casa della Comunità”, nel progetto preliminare (costo 7mila euro) si intende conservare la volumetria esistente. Saranno realizzati due piani, un nuovo ingresso centrale, piccole finestre e superfici vetrate. Prevista una sala insonorizzata per la banda civica ed un bar per il circolo pensionati, le due associazioni più bisognose di spazi adeguati specifici ed ora collocate in locali provvisori. E poi sale comuni per le altre associazioni, spazi flessibili e pareti mobili, magazzino e cucina. All'esterno sarà creata una piazzetta raggiungibile da via Degol e in via Borgo Allocco verranno collocati 19 posti macchina e un percorso pedonale. Il rudere adiacente al lato nord-ovest verrà demolito e ricostruito come locale tecnico.
Ad inizio seduta l'aula ha approvato alcune variazioni di bilancio: 28.116 euro per i lavori di somma urgenza in località Sasso (finanziati al 95% dalla Provincia) e 87.000 per l'acquisto di un furgone in sostituzione al mezzo del cantiere comunale che si è incendiato lo scorso marzo per un cortocircuito. Affidato fino al 2018 a Trentino Riscossioni l'incarico di riscossione coattiva dei tributi per conto del Comune mentre alcuni mal di pancia per questioni passate sono emersi nell'approvare la convenzione con cui per tre mesi (che, si è deciso, non saranno prorogati) un tecnico del Comune presterà servizio per 8 ore/settimana a Scurelle. «Con i sette Comuni della sinistra Maso stiamo ragionando sulla gestione associata del servizio entrate ma anche di quello tecnico», ha aggiunto Attilio Pedenzini. Nominate, infine, Nadia Busarello e Cinzia Degol quali rappresentanti del Comitato di Gestione della scuola materna per il periodo 2013-2016.
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