Casa a canone moderato per 39 famiglie a Melta
Ieri la consegna ufficiale delle chiavi: quasi la metà sono giovani coppie con bimbi in arrivo. Il richiamo di tutti alla condivisione con l’intero quartiere
TRENTO. «Una grande festa che nemmeno la pioggia è riuscita a guastare, anzi, casa bagnata casa fortunata». Con queste parole la presidente Itea, Aida Ruffini, ha commentato la cerimonia di consegna, agli inquilini, delle chiavi dei 39 appartamenti del nuovo complesso a Melta di Gardolo. Da ieri, quindi, altrettanti nuclei familiari, composti al 40% da giovani coppie, possono godere di una nuova casa a canone moderato. Questi appartamenti non sono compresi tra i circa 10.600 alloggi Itea a canone sociale, riservati ai casi di grande bisogno, ma sono stati destinati all’affitto a canone moderato. Questo per rispondere alle necessità di quelle famiglie, specialmente delle nuove, che con l’attuale contingenza economica si trovano nella condizione di non poter sostenere i costi di mercato di un’abitazione. I beneficiari sono stati scelti attraverso l’applicazione di diversi parametri, fra i quali un indicatore Icef compreso tra lo 0,18 e lo 0,39 ed il numero di anni di residenza nel comune di Trento, con un punteggio extra per quanti già residenti nella Circoscrizione di Gardolo. «Poter accedere ad una casa a canone moderato è l’esigenza di tanti, anche a Trento - ha spiegato il vicesindaco Paolo Biasioli -. Il complesso di Melta e quello in via dei Cappuccini hanno potuto soddisfare 60 nuclei familiari, ma la richiesta di poter beneficiare di queste condizioni di affitto è molto alta. L’ente pubblico non è sordo, comunque, a queste esigenze, basti pensare che il 30% degli appartamenti affittati in città è costituito da alloggi pubblici».
Il neo assessore provinciale alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa, Carlo Daldoss, che proprio ieri iniziava il suo mandato augurandosi di poter partecipare a numerose consegne nei prossimi 5 anni, ha invitato i nuovi inquilini ad essere orgogliosi di abitare in un complesso come quello di Melta. La nuova costruzione, infatti, può vantare elevati standard di isolamento acustico, di impiantistica e di efficienza energetica, nonché la certificazione Casaclima “A”. Edificata, ad un costo di 2.300 euro al metro quadro, dalla Cooperativa edilizia “Obiettivo prima casa” ed acquistata da Itea, si compone, oltre che dei 39 alloggi, anche di garage, cantine, posti auto esterni ed una sala comune a disposizione degli inquilini. Nel rivolgere un saluto di benvenuto ai nuovi residenti, il presidente della Circoscrizione di Gardolo, Corrado Paolazzi, li ha invitati ad inserirsi nella viva e ricca comunità.
Un richiamo ai valori della socializzazione e della solidarietà è stato fatto sia dall’assessore Daldoss, che dal vicesindaco Biasioli. La qualità della vita è determinata dalle relazioni sociali e dall’energia positiva che si crea attraverso momenti di confronto e di condivisione. Soprattutto in questo momento storico, la solidarietà all’interno di una comunità sarà fondamentale per compensare quanto non potrà più essere garantito dall’ente pubblico.
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