IL CASO

Cartella pazza da 128 mila euro a un'anziana rotaliana

La causa? Aveva sottoscritto oltre vent'anni fa un contratto di affitto per un piccolo locale di 4.800.000 lire e all'Ufficio delle Entrate di Trento si sono dimenticati di fare il calcolo necessario per trasformare la cifra in euro



TRENTO. Una "cartella pazza" da 128.881,06 euro (comprensiva di sanzioni, interessi e spese di notifica) quale “mancato pagamento imposta di registro annualità 2013”.

A ricevere la raccomandata verde è stata ieri mattina una signora ultraottantenne, residente in un paese della Rotaliana, che non solo non si aspettava nessuna ingiunzione di pagamento, avendo regolarmente registrato il contratto di affitto e pagato annualmente quello che c'era da pagare, ma certamente non si aspettava un'ingiunzione di pagamento di un così insensato importo.

Tutto perché aveva sottoscritto oltre vent'anni fa un contratto di affitto per un piccolo locale di annue (Lire 4.800.000) sulle quali è prevista un'imposta di registro annua del 2% (Lire 96.000, corrispondenti a euro 49,58). All'Ufficio delle Entrate di Trento si sono dimenticati di fare il calcolo necessario per trasformare il contratto di affitto da lire ad euro: di conseguenza, l'affitto per il piccolo locale è diventato di 4.800.000 euro annui, ovvero 9 miliardi 294 milioni 96 mila delle vecchie lire italiane. 













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza