Caro-energia, il Comune di Trento aumenta le tasse per le seconde case e riduce la temperatura in scuole e uffici
Il sindaco Ianeselli ipotizza anche un ricorso allo smart-working il venerdì
TRENTO. Il Comune di Trento corre ai ripari per recuperare 14 milioni di euro di disavanzo derivante dal caro-energia. Lo ha spiegato oggi in conferenza stampa il sindaco Franco Ianeselli annunciando che l’amministrazione agirà sia nell’ambito del contenimento delle spese che dell’aumento delle entrate.
Si prevede, in particolare un aumento della tassazione per chi ha la seconda casa, un possibile ricorso allo smart-working il venerdì per i dipendenti pubblici (concordandolo con i sindacati) e la fissazione del limite a 19 gradi per il riscaldamento negli uffici e nelle scuole.
Interventi che saranno assunti “anche nell’interesse anche del Paese” e rispondendo alle indicazioni del Governo, che permetteranno di risparmiare però solo il 10-15% della somma complessiva.