Carnevale, il fantoccio di Donald Trump al museo di San Michele
«Trumpolin» sarà la star dell’esposizione del museo di San Michele.
TRENTO. Il fantoccio del presidente americano Donald Trump, dalla testa di legno e con la parrucca giallo paglierino, impalato per davvero, «Trumpolin», starà proprio in mezzo ad una delle due nuove sale dedicate ai riti annuali e al carnevale che il museo degli usi e costumi della gente trentina di San Michele inaugurerà domani, giovedì grasso (alle 18,30).
Non è la prima volta che la cronaca entra in un museo. Sono passati poco più di due anni da quando un pupazzo raffigurante il piccolo curdo-siriano Alan (all’inizio per tutti era Aylan), morto annegato e portato dalle onde sulle spiagge turche dopo aver tentato con la famiglia di raggiungere la Grecia a bordo di un gommone, finì dentro una mostra a Rovereto che “parlava” dei profughi trentini durante la Prima guerra mondiale.
Simulacri di realtà, drammatico l’uno, più consono alla satira e allo sberleffo l’altro a stelle e strisce. Qualche decina di statuine, in gesso, rappresentazione tridimensionale di foto in 3d scattate a maschere viventi, dai «lachè» di Romeno ai «marascon» di Fassa faranno da cornice all’icona trumpiana, diorama etnografico per eccellenza. E, ancora, maschere e costumi veri e propri, tipici della storia trentina. Ma ci sarà pure una parte cinematografica con i doc di Michele Trentini di cui scorrerà «Tre carnevali e ½».
Comunque, sarà festa, quella di giovedì grasso, tra “grostoi”, caraffe di “vinaza” e piatti di pasta. Tra il dionisiaco, il pagano e i riti sincretici, protagonisti delle mascherate saranno gli “scampanatori” di San Martino, i “diaoi” di Pozza di Fassa, le maschere della Valfloriana, i “koskrotn” mocheni. E chissà chi altri ancora.