Capodanno in città con 5 mila persone
Lo spettacolo in piazza Duomo ha fatto il pienone. L’Apt: «Un successo» Applausi per la Haydn all’auditorium e per Piovani al Teatro Sociale
TRENTO. Un Capodanno molto sentito, quello andato in scena in una città che ieri si è risvegliata imbiancata dai fiocchi di neve. Molto sentito e partecipato nelle piazze e nelle feste dove si è toccata con mano la voglia di stare insieme e di condividere la festa e lo spazio. Non succedeva da anni di vedere una città così presente e brulicante già nelle prime ore della sera e poi fino a notte inoltrata. Tantissimi i giovani, le coppie, le comitive e poi le famiglie, anche con bimbi piccoli al seguito e i tantissimi di tutte le età che sono scesi in strada per salutare il nuovo anno in Piazza Duomo a Trento.
Così come nelle altre piazze trentine dove erano organizzati concerti, dj set e gli immancabili fuochi d’artificio. Una stima dell’Apt conta in circa cinquemila le persone che si sono radunate attorno al Nettuno per il fatidico conto alla rovescia all’ombra del Duomo di Trento e poi a ballare al ritmo sfrenato della Divina Band.
Insomma un grande successo, che le bottiglie di vetro rimaste in pezzi a terra e qualche petardo o piccolo botto introdotto a sprezzo dei divieti non sono riusciti a guastare. Una macchina ben organizzata che ha lasciato tutti soddisfatti.
Un Capodanno per ogni esigenza che - anche nel resto del Trentino - ha fatto registrare il tutto esaurito ovunque con un pubblico entusiasta degli eventi organizzati, dalle fiaccolate dei maestri di sci sulle piste delle località turistiche, ai teatri cittadini.
Tutto esaurito o quasi per il concerto dell’Orchestra Haydn all’Auditorium. Entusiasmo di pubblico eterogeneo, che non ha mancato l’ormai tradizionale appuntamento. Iniziato alle 18.30, lo spettacolo ha tenuto banco per oltre un’ora, con un programma in pieno stile ultimo dell’anno che ha chiamato applausi a scena aperta ad ogni brano, fra polke e valzer. Una direzione divertita e fresca quella di Erich Polz che ha regalato anche un intenso bis con “Il Bel Danubio Blu” di Johann Strauss. Ma anche quest’anno il pubblico trentino è rimasto a bocca asciutta della “Radetzky March” sempre di Strauss.
Pubblico delle grandi occasioni al Sociale (dalle 21.30) per un Nicola Piovani in stato di grazia che ha ripercorso con il pubblico i ricordi dei suoi momenti creativi con Fellini, Monicelli, Mastroiani, De Andrè e immancabile Benigni che gli fruttò l’Oscar per la miglior colonna sonora con “La vita è bella”.
Fuori dal teatro intanto bar, ristoranti, pub e locali al completo, dove la festa vira dal cenone alla musica, all’aperitivo o al dj set. Per strada persone che vanno, vengono e già verso le 21 iniziano a convogliare in piazza Duomo.
Alle 23 la meta da raggiungere è la piazza, dove la Divina Band già snocciola una playlist delle hit che partono da “Una zebra a pois” fino a sfociare nelle mash-up di Gabry Ponte ed oltre. Una colonna sonora tutta da ballare che lascia sul campo pure una delle stelle infortunatasi sul palco, ma “the show must go on” e impavida la cantante saltella su una gamba sola e continua ad esibirsi.
Con i saluti di rito di Apt ed organizzatori si spacca la mezzanotte con il conto alla rovescia in una piazza che fa auguri e festeggia, volano lanterne cinesi, si sparano piccoli fuochi d’artificio, si stappano le bottiglie di spumante e poi ci si rituffa in quella che è diventata una balera a cielo aperto. Un po’ per volta c’è chi si allontana in cerca di un’altra festa, magari nei tanti locali, discoteche, pub e altro che assicurano musica dj fino all’alba. Le strade infatti sono trafficate di macchine solitarie così come di macchine in comitiva o di pulmini a noleggio o bus navetta.
Per la direttrice dell’Apt, Elda Verones, «una scommessa vinta. Il Capodanno in Piazza Duomo è stato un grande successo per la presenza dei numerosi turisti e cittadini che si sono riversati con molto entusiasmo in una delle più belle piazze d’Italia. Trento si conferma ancora una volta città del Natale e punto di riferimento culturale, ma anche per il divertimento. Un ringraziamento a Comune di Trento, Dolomiti Energia, Itas Assicurazioni, Radio Italia Anni ’60, Maffei Service, Croce Bianca, Polizia Municipale, Vigili del Fuoco Volontari, Carabinieri, Questura, le forze di polizia e gli addetti alla sicurezza di Homeland Securnet che hanno reso possibile questo importante evento».
Intanto nella notte, mentre nell’aria si inizia a percepire un sentore di neve, un cervo maestoso con il suo palco imponente osserva la notte per poi correre via ai botti di residenti e turisti, regalando un momento di pura magia a chi avesse attraversato l’altipiano della Vigolana di notte accorgendosi del muto ed elegante osservatore.
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