TRENTO. Rapina al parco di Canova, nella serata di domenica. Tutto nasce da un furto, il furto di una bicicletta. Una serata tranquilla, per un uomo che si trovava nel parco di Trento nord, almeno fino a quando non si è accorto che qualcuno stava tentando di rubare la sua bicicletta. Con prontezza il ciclista ha tentato di distogliere il ladro, uno straniero sui trent’anni, dal suo proposito. Un tentativo che operò è fallito quasi subito. Alla richiesta di lasciare stare un oggetto che non gli apparteneva di certo, lo straniero ha iniziato a dare in escandescenze.

Dalle parole però il ladro è passato ai fatti. Ne è nata una colluttazione: la vittima del furto, nonostante la veemenza del ladro, ha tentato in tutti i modi di farsi riconsegnare il maltolto. Un tentativo inutile, finito con lo straniero che si allontanava a bordo della bici a appena rubata. Il mezzo però è stato trovato poco dopo dal ciclista, abbandonato in un’altra parte del parco. Immediata la segnalazione alle forze dell’ordine. Sul posto i carabinieri di Trento che hanno arrestato il ladro della bicicletta.

Si tratta di A.M., 33enne marocchino, che è stato arrestato dai militari per rapina. L’uomo è ritenuto responsabile di essersi appropriato della bicicletta, ma anche della colluttazione intrapresa con la vittima del reato.

Per assicurarsi l’impunità per il reato commesso, il ladro ha opposto resistenza nei confronti della vittima che, dopo essersi resa conto del reato subito, si era mesa sulle sue tracce nelle zone limitrofe al luogo evento del reato. Anche in questo caso, fondamentale la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. La vittima della rapina ha infatti chiamato subito le forze dell’ordine che così sono intervenute assicurando il ladro alla giustizia.