Campiglio, negozianti pronti al rilancio

L’associazione con 90 iscritti si prepara alla 3Tre: allestirà un villaggio in legno con mercatino ed eventi per 8 mila persone


di Elena Baiguera Beltrami


MADONNA DI CAMPIGLIO. Alla fine della scorsa estate l’Associazione Commercianti Madonna di Campiglio, si era fatta portavoce delle lamentele della clientela, soprattutto italiana, relativamente alla pulizia dei sentieri, ma non solo, serpeggiava scontento generalizzato anche relativamente all’arredo urbano e ad una generale sciatteria nella gestione dei parchi e delle piazze della località.

I primi di ottobre, a seguito di queste pressanti istanze pubblicate dal nostro giornale con un articolo a firma di Fabio Simoni nel mese di settembre, si è svolto un incontro con i rappresentanti dei comuni di Pinzolo e di Ragoli, del Parco Adamello Brenta, delle Regole di Spinale e Manez.

Cosa è emerso da quell’incontro chiediamo al presidente dei commercianti Paolo Pollini? «Il timore è non ci sia nulla di significativo – dichiara - o almeno alla nostra associazione non sono state comunicate decisioni di sorta, ma quella di settembre è stata soltanto l’ultima di una serie di sollecitazioni fatte pervenire agli enti competenti sulla disastrosa situazione dei sentieri. Il problema riguarda sempre l’aspetto economico, chi deve finanziare e in quale misura la pulizia dei sentieri e il ripristino dei manufatti. Ora mi auguro che la primavera prossima ci si muova per tempo». Novanta gli iscritti, non più alla associazione, ma direttamente all’Apt, diventandone automaticamente soci.

Qual è il vantaggio di associarsi all’Apt per chi non dipende dalla vendita dei posti letto? «L’Apt è l’unica realtà che ha come scopo statutario la commercializzazione sui mercati esteri e con l’aumento esponenziale dei turisti stranieri, crediamo sia autolesionistico non sostenere chi lavora per incrementare i flussi esteri. Oserei dire che la nostra collaborazione sarà anche più stretta in occasione della 3TRE di Coppa del Mondo – assicura - quando allestiremo, invece del solito mercatino con le casette in legno, un vero e proprio villaggio ospitalità che va da piazza Brenta Alta a piazza Sissi, proprio al centro delle due piste che ospitano gli eventi sportivi: il Canalone Miramonti e la Belvedere. Ci saranno proposte gastronomiche, enologiche, musica, per accogliere le 7-8 mila persone previste l’week end del 22 dicembre». Di rilievo gli investimenti, solo le casette in legno per i mercatini corrispondono a 45 mila euro di spesa e l’attività di aggiornamento con l’organizzazione dei corsi: Haccp, Rspp, Privacy, Antincendi e Primo Soccorso.

In prospettiva c’è la creazione di un gruppo d’acquisto per abbattere i costi fissi, mentre resta per gli operatori del commercio l’annosa richiesta di servizi: piscina, piastra di pattinaggio in primis. Il dato positivo riguarda negli ultimi mesi un risveglio nella frequenza di incontri con le altre realtà economiche del paese, un segnale importante.













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