Calci e pugni per rubare la giacca, 22enne arrestato a Trento
Il tentativo di rapina in Lungadige è stato sventato dai carabinieri. Denunciati anche gli amici che volevano impedire l’arresto
TRENTO. Nella tarda serata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Trento hanno tratto in arresto E.A, 22enne di origini marocchine, pregiudicato senza fissa dimora, per i reati di tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale, denunciando nel contempo due suoi connazionali in stato di libertà, L.H. 24enne e D.A. 34enne, domiciliati a Trento, che erano in compagnia dell’arrestato. Per loro l’accusa è oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, per avere ostacolato le operazioni di polizia.
I militari, in servizio di perlustrazione nel capoluogo, transitando per Lungadige San Nicolò, hanno notato E.A., che stava aggredendo un ragazzo e lo colpiva a calci e pugni, con inusitata violenza, quindi sono immediatamente intervenuti in soccorso della vittima, un 28enne del Marocco, rendendosi conto di aver interrotto un tentativo di rapina.
Infatti, secondo quanto riferito dallo stesso e da un testimone, E.A. avrebbe preteso dal malcapitato la giacca che indossava e il cellulare.
Accertata la dinamica dei fatti, i militari hanno dichiarato in arresto il 22enne, ma mentre lo stavano facendo salire a bordo dell’autoradio, per condurlo in caserma, questi ha cercato di opporre resistenza, venendo subito supportato da due suoi connazionali, sopraggiunti nel frangente e che -per impedirne l’arresto- hanno iniziato a spintonare e insultare i militari.
A quel punto è stato chiesto l'intervento di un’altra pattuglia dei carabinieri assieme ad un volante della polizia che hanno bloccato l’aggressione e condotto i responsabili in caserma, per le relative procedure.
L’arrestato, denunciato anche per inosservanza del divieto di ritorno nel Comune di Trento.